Anche se la rivalutazione di tutti i contributi di welfare è stata già annunciata e si estende al calcolo di stipendi e pensioni dovuti all’incremento dell’inflazione registrata nel 2022.

Gli importi rivalutati sono già noti a quanti percepiscono l’assegno unico 2023, ma è stato messo a punto dall’INPS un simulatore per il calcolo del contributo economico destinato ai nuclei familiari che abbiano figli a carico di età inferiore ai 21 anni.



Simulatore assegno unico 2023: cos’è e come funziona?

Ma come funziona il simulatore per il calcolo dell’assegno unico 2023? Ecco cosa si evince dal portale dell’INPS. La nuova versione dell’assegno unico 2023 ed il relativo simulatore è accessibile dal sito dell’INPS anche senza credenziali. Accedendo al portale web sarà possibile quindi visionare anticipatamente tutte le maggiorazioni previste dalla legge di bilancio 2023 approvata nel dicembre 2022.



Una volta aver fatto accesso alla propria area personale sarà possibile non soltanto presentare domanda, ma anche verificare lo stato della domanda già presentata ed intervenire qualora richiesto.

Con il messaggio 1256 del 3 aprile 2023, l’INPS ha messo al corrente tutti i contribuenti che sarà possibile simulare il calcolo dell’importo dell’assegno unico universale 2023 applicando le nuove disposizioni della legge di bilancio, che sono state introdotte negli strumenti di calcolo già presenti sulla piattaforma dell’ente.

Simulatore assegno unico 2023: tutte le novità del sistema di calcolo

Le novità aggiunte al sistema sono le seguenti:



  • Innanzitutto si potrà presentare la domanda di subentro come genitore affidatario oppure tutore del figlio.
  • Sarà possibile presentare anche domanda come figlio maggiorenne nei casi di decesso del genitore richiedente o di entrambi i genitori.

Inoltre il simulatore considererà anche le variazioni relative agli importi degli assegni mensili così come stabilito dalla legge di bilancio 2023.

  • sono stati infatti incrementati gli importi spettanti ai minori, entro il primo anno di vita, e ai nuclei familiari numerosi;
  • sono stati stabilizzati gli aumenti effettuati nel corso del 2022 in favore dei figli disabili maggiorenni;
  • è stato confermato l’incremento dell’eventuale maggiorazione transitoria per i nuclei con figli disabili.