Ci avevano già provato le Regioni in vista del decreto sul “Super Green Pass”, ora sono i sindaci a ritentare la richiesta sull’obbligo di mascherine all’aperto: la proposta è giunta dal presidente dell’Anci Antonio Decaro, attuale sindaco di Bari.
«I sindaci hanno chiesto al Governo, l’ho fatto io a nome dei sindaci qualche giorno fa in cabina di regia, di valutare l’opportunità di rendere obbligatorio l’uso della mascherina all’aperto su tutto il territorio nazionale dal 6 dicembre al 15 gennaio», ha spiegato Decaro nel giorno in cui al Viminale si tiene la riunione tra la Ministra Lamorgese e i prefetti dei capoluoghi di Regione in vista dei controlli sul Green Pass rafforzato (dal prossimo lunedì 6 dicembre). «Quelli – ha concluso il n.1 dell’Anci – sono i giorni del Natale dove per lo shopping, per la voglia giustamente di stare insieme e di fare comunità, nelle nostre città c’è maggiore possibilità di assembramento». Sono già in vigore diverse ordinanze in molte grandi città per l’utilizzo obbligatorio della mascherina anti-Covid nei centri affollati a ridosso delle feste: Milano, Bergamo, Varese, Venezia, Trieste, Padova e Gorizia, ma potrebbero aumentare le disposizioni dei vari sindaci specie dopo l’allarme scattato in Italia per il rialzo dei contagi e l’arrivo della nuova variante Omicron.
NATALE & COVID, LE LINEE GUIDA DEL VIMINALE
Il decreto sul “Green Pass rafforzato” approvato la scorsa settimana (con le regole in vigore dal 6 dicembre) non ha fissato l’obbligo di mascherine all’aperto in zona bianca, mantenendo invece le disposizioni dei precedenti decreti per le zone gialle, arancioni e rosse (dove l’obbligo permane). Nel frattempo è in corso al Viminale la riunione con la Ministra Lamorgese, presenti assieme ai prefetti dei capoluoghi di Regione anche il capo della Polizia Lamberto Giannini, il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Teo Luzi e quello della Guardia di finanza, generale Giuseppe Zafarana. «E’ il momento della responsabilità», ha detto la titolare del Ministero degli Interni arrivando al Viminale. Viste le storiche carenze di personale, i controlli sul “Super Green Pass” non potranno che essere “a campione” con difficoltà invece a mantenere un controllo capillare sul territorio. Attese invece in serata, al più tardi domani mattina le linee guida più approfondite del Ministero da consegnare ai prefetti e ai sindaci italiani.