Il sindaco di Bresimo (Trento), Giuliano Pozzatti, è stato trovato morto nei boschi della Val di Non all’età di 72 anni. L’uomo, di professione geometra e originario di Cles, era impegnato in una battuta di caccia insieme al figlio, anche se, stando alle ricostruzioni fornite dalle cronache locali, a un certo punto del pomeriggio di ieri i due avrebbero preso due strade diverse all’altezza di malga Binasia, sul monte Pin. “La Voce del Trentino” evidenzia come a lanciare l’allarme sia stato il figlio della vittima, il quale, non vedendo il genitore rientrare alle 20, quando era ormai buio, ha iniziato a preoccuparsi e sarebbe sceso di corsa in paese per chiedere aiuto.
A quel punto, in loco sono arrivati il soccorso alpino e i vigili del fuoco di Livo, Rumo, Cis e di Bresimo, il paese che amministrava il sindaco Pozzatti, rinvenuto purtroppo attorno alle 22.30 riverso a terra e privo di vita nei pressi della malga alla cui altezza si era separato dal figlio. I carabinieri di Cles e il magistrato sono giunti sul posto per gli accertamenti e, subito dopo, il corpo del primo cittadino è stato trasportato a valle, quando era ormai tarda notte.
SINDACO DI BRESIMO MORTO DURANTE UNA BATTUTA DI CACCIA: L’INCIDENTE PARREBBE ESCLUSO, IPOTESI MALORE O…
Sono ancora ignote le cause della morte del sindaco di Bresimo, anche se, stando a quanto si apprende dalle testate giornalistiche del territorio, sarebbe stata definitivamente esclusa l’ipotesi del tragico incidente durante lo svolgimento dell’attività venatoria. Ecco allora che rimarrebbero in piedi due sole piste: quella del malore, che sembrerebbe, ora come ora, essere la più probabile, e quella di una brutta caduta, risultata purtroppo letale.
Giuliano Pozzatti era sindaco di Bresimo dal 2020 ed era stato eletto con il 52,25% delle preferenze. Il 72enne lascia la moglie, un figlio e una figlia.