Dopo Salmo, anche Manu Chao nella bufera per un concerto. Si è tenuto ieri sera a Cerveteri, ma a differenza di quanto accaduto per il rapper sardo, in questo caso le polemiche sono scoppiate in “diretta”. A metà concerto, infatti, il sindaco Alessio Pascucci è salito sul palco per redarguire il pubblico che non stava rispettando le norme anti Covid. C’erano infatti assembramenti e balli senza distanziamento sociale. «Ora basta dobbiamo essere rispettosi della gente che è morta. Se non vi rimettete al vostro posto entro tre minuti sospendiamo il concerto», ha tuonato il sindaco della cittadina balneare.
Il cantautore franco-spagnolo è rimasto dapprima senza parole per l’irruzione, poi si è unito al sindaco per fare le raccomandazioni ai presenti, chiedendo di mantenere la calma e di rispettare le regole. Ma la calma è tornata solo col secondo richiamo della presentatrice dell’evento, Etruria Eco Festival 2021, che ha minacciato l’interruzione del concerto. Peraltro, il concerto di Manu Chao si è tenuto con modalità differenti da quelle di Salmo.
CAOS AL CONCERTO DI MANU CHAO: INTERVIENE IL SINDACO
Il concerto di Manu Chao era infatti riservato a massimo mille persone, tutte munite di Green pass, e sedute, proprio come previsto dalle norme anti Covid. Eppure, le regole come il distanziamento sociale sono state dimenticate dai presenti subito dopo l’inizio dello show. Il sindaco Alessio Pascucci ha voluto però sottolineare che per realizzare il concerto a norme erano stati fatti sforzi enormi. «Per far entrare fino a mille persone mettiamo duemila sedie, abbiamo anche la sicurezza privata e spese che sono tre volte quelle di prima. Non mancano dunque le difficoltà, però andiamo avanti e in questo modo siamo felici che stiamo contribuendo anche a dare lavoro a quei lavoratori dello spettacolo che non hanno avuto grandi attenzioni dal Governo».
Il sindaco di Cerveteri comunque si è voluto scusare con Manu Chao per quanto successo, infatti lo ha incontrato dopo il concerto per dirsi dispiaciuto: «L’artista era in linea con le nostre norme. Ma lui non c’entrava niente ed è stato veramente molto bravo. Non ha fatto neppure mezza polemica».