Il sindaco di Lugano è morto: Marco Borradori si è spento dopo meno di ventiquattro ore di agonia. Martedì mattina, mentre faceva jogging in un parco nella periferia della città svizzera, aveva avuto un arresto cardiaco. Le condizioni erano apparse subito molto gravi.

A ritrovare il primo cittadino, già inerme sul terreno del parco di Lugano, erano stati due passanti. Uno di loro gli aveva prontamente praticato un massaggio cardiaco in loco. Il cuore di Marco Borradori era in quel momento ripartito. All’arrivo degli operatori sanitari, il sessantaduenne era stato trasportato d’urgenza al Cardiocentro della città ed attaccato ai macchinari, che gli hanno permesso di sopravvivere fino a ieri pomeriggio. Agli occhi degli specialisti della struttura sanitaria, tuttavia, la situazione è apparsa subito drammatica. Le condizioni erano state definite “quasi irreversibili” all’interno di un bollettino. I danni avevano interessato il cervello e gli organi interni. Infine, l’annuncio della morte.



Il sindaco di Lugano è morto: chi era Marco Borradori

Marco Borradori era nato il 6 giugno 1959 a Lugano. La laurea in diritto conseguita nel 1983 all’Università di Zurigo, successivamente il diploma come avvocato e notaio. Ben presto, tuttavia, aveva preso un’altra strada. La sua avventura in politica, infatti, era iniziata nel 1991 con la Lega dei Ticinesi. Negli anni Novanta era stato parlamentare a Berna e successivamente membro del Consiglio di Stato del Canton Ticino. L’elezione a sindaco della sua città nel 2013. Attualmente era al terzo mandato. Era uno dei personaggi politici più di spicco nonché apprezzati del Cantone. Appassionato di corsa, aveva rivelato ai suoi amici che si stava preparando per prendere parte alla maratona di New York. A dare l’annuncio del decesso del primo cittadino a causa di un arresto cardiaco, ieri pomeriggio, è stato il Municipio stesso, che ha issato la bandiera a mezz’asta in segno di lutto.



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