Viola il lockdown imposto per Coronavirus, passa una serata decisamente sopra le righe con gli amici, viene sorpreso ubriaco dagli agenti di polizia e si finge morto per cercare (invano) di sfuggire alle critiche: una vicenda davvero incredibile, a maggior ragione se consideriamo che il protagonista di tutto questo è un sindaco.
L’eroe (si fa per dire) di questa storia dai contorni clamorosi è Jaime Rolando Urbina Torres, sindaco distrettuale di Tantarà, la cui vicenda è stata raccontata dal quotidiano peruviano La Republica e per la sua particolarità ha fatto in breve tempo il giro del mondo. Siamo nel dipartimento centrale di Huancavelica, in Perù: il sindaco Jaime Rolando Urbina Torres, infrangendo lo stato di emergenza in vigore per la pandemia di Coronavirus anche nella nazione sudamericana, ha deciso di passare una serata molto allegra con gli amici, bevendo in grande quantità (per dimenticare?) vari liquori locali.
Il comportamento di questa comitiva fuori legge da lockdown tuttavia ha attirato l’attenzione ed alcuni cittadini – che avevano tra l’altro riconosciuto il sindaco nel gruppetto degli esagitati – hanno di conseguenza chiamato la polizia.
SINDACO UBRIACO SI FINGE MORTO PER SFUGGIRE ALLA POLIZIA
Fin qui si tratterebbe di una vicenda di cronaca locale certamente significativa, ma il “meglio” (o il peggio) doveva ancora arrivare. Consapevole del fatto che stesse arrivando la polizia e che per un sindaco questa vicenda sarebbe stata un grosso problema, ecco che a Jaime Rolando Urbina Torres è venuta l’idea “geniale” che di certo non lo aiuterà a migliorare la sua posizione ma gli ha regalato uno spazio sui giornali di tutto il mondo.
Il sindaco infatti ha scorto nelle vicinanze alcuni feretri preparati per persone probabilmente uccise dal coronavirus (che in Perù ha fatto registrare oltre 56.000 contagi e 6.000 morti) e ha avuto la bella pensata di fingersi morto. Urbina Torres ha indossato la mascherina sanitaria e, imitato da un compagno di bagordi, si è sdraiato in una delle bare, fingendosi morto.
Purtroppo per loro, questa idea non ha avuto fortuna perché i poliziotti hanno scoperto il trucco, trasferendoli in un vicino commissariato, come hanno mostrato anche foto postate sui social network, dove ovviamente una vicenda di questo genere è diventata immediatamente virale.