Un sensitivo nello staff del sindaco di Sorrento? Questa è l’indiscrezione che ha fatto rapidamente il giro del web nelle ultime ore, generando non poche discussioni in landa campana. Sì, perché pare che il primo cittadino Massimo Coppola volesse nominare nel suo staff anche “Lello il sensitivo”, all’anagrafe Raffaele Guida, volto noto della chiromanzia a Napoli e dintorni, le cui performance sul piccolo schermo sono ancora oggi cliccatissime in rete.



Coppola ha confermato la notizia ai microfoni del “Corriere della Sera”, asserendo quanto segue: “Con tante persone che fanno i ladri attualmente, ci vogliamo porre il problema di Guida che faceva il sensitivo tanti anni fa? E poi la notizia non c’è, perché il signor Guida mi ha comunicato, già due giorni fa, a me e al Comune mezzo pec, che non accetta l’incarico. Probabilmente, da quanto ho capito assumerà altrove un altro incarico amministrativo. Per me, che Guida abbia fatto il sensitivo non riveste alcuna importanza. Io valuto le persone in base alle competenze che hanno per svolgere il lavoro per le quali le scelgo”.



“LELLO IL SENSITIVO” NELLO STAFF DEL SINDACO DI SORRENTO? IL PRIMO CITTADINO: “HA MOLTI CONTATTI CHE GIOVEREBBERO AL MIO LAVORO”

Sempre sulle colonne del “Corriere della Sera”, il sindaco Coppola ha tenuto fermamente a precisare che “Lello il sensitivo”, a differenza di quello che si potrebbe immaginare, non era stato selezionato da lui per le sue abilità divinatorie, ma perché “ha molti contatti che avrebbero giovato al mio lavoro. Posso avere uno staff di tre persone… Ho preso un giornalista e per fare una squadra multidisciplinare Guida era perfetto. Sa qual è il problema? Le persone che si alzano la mattina e vogliono lavorare che sono rare a trovarsi. Molte persone vogliono il posto e non il lavoro”.



Insomma, il primo cittadino ha puntualizzato che in questo caso la chiromanzia non aveva nulla a che spartire con la sua volontà di arruolare nella sua squadra “Lello il sensitivo”, respingendo al mittente le critiche e dando un calcio alle critiche ricevute.