Nuovi sviluppi a Trieste, epicentro delle proteste contro l’obbligo di green pass. Proseguono le manifestazioni dei no vax e dei manifestanti anti-certificato verde e il primo cittadino Roberto Dipiazza è pronto a dichiarare guerra: «Spingeremo perché eventuali nuove restrizioni gravino solo sui non vaccinati».

Il sindaco di Trieste, rieletto alle recenti comunali, ha equiparato i no vax ai disertori: «Sono cresciuto nel rispetto della costituzione, ho sempre governato nel rispetto delle leggi, anche forse con troppa tolleranza. Siccome sono il responsabile della salute dei cittadini abbiamo preso delle decisioni. Chi verrà in piazza Unità d’Italia verrà punito con ammende importanti».



«Siamo vicini alla zona gialla se torniamo a chiudere sarebbe un disastro, dopo quello che abbiamo fatto di tutto per aprire… non è tollerabile che poche persone hanno messo in ginocchio una città. Questa è una cosa grave, siccome in un momento grave, non esiste rispetto delle regole e la tolleranza esiste solo l’applicazione delle leggi. Questo è quello che farò, anche al limite della legge», la rabbia di Roberto Dipiazza.



SINDACO TRIESTE VS NO VAX, VIETATE PROTESTE IN PIAZZA

Negli ultimi giorni è stato registrato un aumento di casi positivi a Trieste e più in generale in Friuli Venezia Giulia. Tra i nuovi contagiati dell’ultima settimana, è stato annotato un focolaio di 93 casi tra partecipanti alle manifestazioni contro il green pass. Il prefetto di Trieste, Valenti, ha annunciato interventi per tutelare il diritto alla salute di tutti: «E’ evidente che l’aumento dei contagi sia strettamente legato ai cortei che si sono svolti in città. Dobbiamo pensare a interventi da mettere in campo proprio alla luce di quello che abbiamo visto. L’attesa di questi giorni era per tradurre questi dati in azioni. Ci riuniremo come comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica e cercheremo il massimo coordinamento», riporta Tg Com24.