La sindrome alcolica fetale crea nel bambino, quando è ancora nella pancia, disabilità permanenti e anomalie strutturali a seguito di consumo di alcol da parte della mamma durante il periodo di gravidanza. Questo è quanto finora si sa su questa patologia. Un nuovo studio sembra invece ritrovare anche nel consumo di alcol da parte del padre nella fase del pre-concepimento un’altra delle cause dello sviluppo della sindrome stessa.



Sono stati nello specifico dei ricercatori della Texas A&M University, coordinato da Michael Golding, professore associato presso il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia Veterinaria della School of Veterinary Medicine & Biomedical Sciences , a scoprire questo ulteriore fattore scatenante. I risultati dello studio, pubblicati sul Journal of Clinical Investigation, sono stati resi noti anche da QuotidianoSanità. Secondo quanto è emerso nel citato studio addirittura gli effetti paterni sul feto sarebbero anche più marcati rispetto all’influenza materna. I ricercatori hanno infatti osservato che l’esposizione del padre all’alcol è responsabile di differenze craniofacciali, evidenziabili nei casi di sindrome alcolica fetale, in modo più forte rispetto alla esposizione materna.



Sindrome alcolica fetale (FAS): conseguenze e dati diffusione

L’alcol ingerito dalla madre durante la gravidanza giunge dopo pochi minuti nel sangue del feto. Il feto non è in grado però di metabolizzare l’alcol, perché è privo degli enzimi adatti a questo compito; di conseguenza l’alcol e i suoi metaboliti finiscono con l’accumularsi nel suo sistema nervoso e in altri organi danneggiandoli. Di qui tutte le problematiche legate ai disformismi facciali, al ritardo nell’accrescimento e alle anomalie neurologiche. Secondo il citato studio però il consumo di alcol da parte del padre prima del concepimento, attraverso lo spermatozoo, può incidere in modo profondo sulla proporzione di diverse caratteristiche facciali e sulla crescita.



Si tratta di una sindrome abbastanza diffusa nel mondo. In occasione della giornata mondiale a ciò dedicata e fissata ogni anno il 9 settembre, vengono pubblicati i dati di diffusione sul sito del Ministero della Sanità: in media circa 15 bambini su 10.000 nati in tutto il mondo sono affetti da sindrome feto-alcolica e da disordini fetoalcolici, con circa il 10% delle donne a livello mondiale consumatrici di alcol in gravidanza. I dati invece sul padre non sono ancora noti trattandosi per il momento ancora di uno studio.