La sindrome della morte in culla è una tragica fatalità che si verifica purtroppo con una certa frequenza. Quasi 400 bambini ogni anno. Il giornale francese Le Figaro, nella pagina dedicata ai dossier salute, prova ad analizzare i dati del fenomeno e con l’aiuto di alcuni pediatri, a dare qualche consiglio ai genitori per fare una corretta prevenzione. La mortalità neonatale improvvisa è una eventualità che può a volte essere inevitabile, ma in altre occasioni, come sottolineato dai dati riportati dai pediatri francesi, può essere prevenuta con i giusti comportamenti.



Le cause di questi drammi possono essere diverse. Dal soffocamento che provoca una improvvisa morte in culla durante il sonno, fino allo scuotimento che provoca la cosiddetta “sindrome del bambino scosso” portando a gravi lesioni che purtroppo conducono ad un decesso del lattante. Per spiegare quest’ultimo fenomeno, i medici parlano chiaramente di un comportamento troppo violento. Per questo l’appello alle famiglie è quello di monitorare costantemente il livello di salute mentale, e di denunciare quando ci si rende conto che il bambino corre seri pericoli di maltrattamento.



Morte in culla: ecco le regole della prevenzione

Alla base della prevenzione delle morti bianche improvvise, ci sono i comportamenti dei genitori, che con qualche accorgimento in più spesso possono salvare la vita al bambino. Principalmente queste regole riguardano il preparare la culla, e mettere i bambini in determinate posizioni, evitando oggetti che possono causare soffocamenti come i peluche nel lettino. Anche la temperatura della camera è importante e deve essere non inferiore ai 19 gradi. Non mettere cuscini e lenzuola ed indumenti inutili, il bimbo può tranquillamente dormire all’interno di un sacco a pelo vestito con un body.



La culla fino a sei mesi di età dovrebbe essere posizionata nella camera dei genitori, per essere allertati a qualsiasi problema, ma è da evitare il co-sleeping, cioè di mettere i bimbi nel lettone, per prevenire schiacciamenti involontari. I lattanti nei primi mesi di vita vanno sempre posizionati sulla schiena, non solo di notte anche per i pisolini, è sconsigliata qualsiasi altra posizione, e possibilmente su un materassino rigido coperto soltanto dal lenzuolino con angoli elastici.