Il fatto che molti anziani nelle Rsa risultino positivi al coronavirus ma siano asintomatici non è solo un buon segno, ma anche la prova del fatto che il virus è cambiato. «C’è quindi stata una mutazione del virus, a marzo e aprile di asintomatici ne vedevamo davvero pochi», dichiara Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, all’AdnKronos. Lo scenario è cambiato, ma non meno grave. I medici hanno a che fare con molti pazienti con “sindrome post-Covid”. Viene usata questa espressione per indicare una serie di disturbi con sintomi molto diversi. «Esiste perché il coronavirus lascia molti segni sui pazienti contagiati e poi guariti». Infatti, in molti centri sono nati servizi per seguire questi ex malati Covid. Bassetti cita il caso di Genova, che dalla Regione Liguria ha ottenuto una esenzione ticket per tutti coloro che hanno la patologia da Covid-19, in particolare la polmonite. «Queste persone possono venire a fare i controlli gratuitamente».



SINDROME POST COVID: FIBROSI POLMONARE, NEURITI E…

Cos’è la sindrome post Covid? In cosa consiste? Il dottor Matteo Bassetti precisa che gli effetti possono coinvolgere direttamente i polmoni. Ad esempio, può insorgere una fibrosi polmonare. «Può essere legata sia agli effetti del virus che dell’ossigenazione che hanno avuto in ospedale i pazienti», spiega il direttore di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova all’AdnKronos. Ma si segnalano anche molte forme di neuriti, in quanto «perché il coronavirus interessa il sistema nervoso centrale, con formicolii alle gambe e alle braccia». Ma i medici hanno notato anche «persone che manifestano stanchezza, e fatica, un po’ come accade con la mononucleosi». Ma sono molti anche i casi di soggetti in cui anche dopo il Covid segnalano «la mancanza dell’olfatto e del gusto per molti mesi».



La sindrome post Covid è confermata anche da uno studio pubblicato su Jama, realizzato da un team della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma. «Dopo mesi abbiamo riscontrato affaticamento, fiato corto, dolori articolari o al petto, tosse, mal di testa. In molti casi è la perdita di massa muscolare ad aver causato il senso di debolezza», ha dichiarato Francesco Landi, primario di medicina fisica e riabilitazione al Corriere della Sera.

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