Sinisa Mihajlovic vorrebbe conoscere il donatore di midollo, che però è anonimo, come hanno spiegato i dottori. In conferenza stampa l’allenatore del Bologna ha spiegato: «Some sapete non posso. Farò una lettera e cercheremo di fargliela avere, chiunque sia». La sua battaglia contro la leucemia prosegue, ma comunque pensa a tornare in panchina. «Per ora posso allenare ma al momento non posso andare allo stadio. In una tra Milan e Atalanta (8 e 15 dicembre, ndr), o entrambe, penso che potrei essere presente». Ma Mihajlovic non può viaggiare in gruppo, quindi si sposterà in macchina sulle distanze brevi, «sempre vedendo anche cosa dicono gli esami». In sala stampa ha parlato però anche di calcio. Dalla Var: «Una cosa utile, anche se ci sono situazioni che non capisco. Ma in generale sono contento che esista questo strumento. Sono le regole che mi lasciano perplesso». A Zlatan Ibrahimovic: «Ci siamo parlati un mese fa e une decina di giorni fa. Vediamo quello che succede. Lui sicuramente è interessato, se viene, verrebbe per me e l’amicizia che ci lega. Ma ci sono anche altre soluzioni. Prima del 10 dicembre non penso accadrà nulla». (agg. di Silvana Palazzo)
SINISA MIHAJLOVIC CITA VASCO ROSSI E SCUOTE BOLOGNA
Sinisa Mihajlovic nella conferenza stampa in diretta da Bologna parla della sua lotta contro la leucemia e tira in ballo sua moglie. «Sui social aveva scritto recentemente una citazione di Eros Ramazzotti. Io voglio usarne un’altra di Vasco Rossi: “Io sono ancora qua”. E così è. Non mollerò niente, cercando di essere sempre il più presente possibile, con le dovute cautele». E questo perché allenare lo fa sentire vivo. Ma ora è anche arrabbiato per le prestazioni della squadra. «Con la squadra ho cercato di essere sempre il più presente possibile. Speravo di vedere in campo un po’ di questa forza e di questo sacrificio. Purtroppo questo non è sempre successo». L’allenatore del Bologna si dice deluso dal gioco e dall’atteggiamento dei giocatori. «Ho parlato coi ragazzi: ora si deve dare il duecento per cento. Dobbiamo riprendere la normalità e a fare punti. E chi non lo fa avrà problemi con me». Ma Mihajlovic è convinto di poter aiutare il Bologna ad uscire da questa situazione. «Vedremo il Bologna che io voglio vedere, quello dell’anno scorso e quello visto in alcune partite di quest’anno». A proposito della partita contro il Parma: «Mi ha fatto arrabbiare che la reazione in campo non c’è stata, al di là del pareggio nel finale». Ora che ha parlato a tutti avverte: «Non guarderò in faccia a nessuno. Giocherà solo chi lo merita». (agg. di Silvana Palazzo)
SINISA MIHAJLOVIC: “PRENDO 20 PASTIGLIE AL GIORNO”
Nella diretta della conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic è significativo il passaggio in cui l’allenatore del Bologna parla di «vita precedente». L’allenatore del Bologna non si sente rinato, ma ritiene che la leucemia abbia segnato di fatto il modo in cui viveva prima rispetto a oggi. Tante le lacrime scese nel corso della conferenza stampa, soprattutto quando parla dell’emozione vissuta nel respirare una boccata d’aria fresca. E ovviamente anche per la famiglia. «Mia moglie è stata tutti i giorni con me e mi ha dimostrato di essere fortunato: forse è l’unica persona al mondo che ha più palle di me». E sui figli: «Sono la mia vita e quando c’era il problema di trovare un donatore hanno accettato di fare subito tutti gli esami del caso». Ma c’è anche la quotidianità, fatta di tante medicine e paura. «Ce l’ho ancora. Ora devo riprendere tutto gradualmente. Prendo 19 pastiglie al giorno, ma le prendo. Perché il mio obiettivo era uscire dall’ospedale. Prima la pazienza non era il mio forte, ora mi godo ogni minuto di ogni giornata». Inoltre, spiega di stancarsi più facilmente, ma di essere consapevole di dover riprendere gradualmente forza. (agg. di Silvana Palazzo)
LEUCEMIA, “NON È ANCORA GUARITA MA..”
Rispondendo alle domande dei giornalisti, la dottoressa Francesca Bonifazi nella diretta della conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic si esprime in merito allo scenario sui cento giorni dopo il trapianto di midollo. «Non si può definire la guarigione, ma si riducono i rischi legati al trapianto. È dopo due anni che può esserci una prima definizione di guarigione». Riprende poi la parola l’allenatore del Bologna, che si è sentito «protetto» dall’affetto visto negli stadi e ricevuto dal mondo del calcio. «Ringrazio i tifosi, delle squadre dove ho giocato e allenato, e non. E soprattutto i tifosi del Bologna, che mi hanno fatto sentire come un fratello, come un figlio. Ringrazio tutta la società». Questi mesi sono stati duri per Sinisa Mihajlovic. La battaglia contro la leucemia non è affatto semplice. «In questo momento il mio più grande desiderio è stato prendere una boccata d’aria fresca, ma non potevo farlo». Il tecnico serbo comunque non si sente un eroe: «Sono un uomo, dal carattere forte ma un uomo, con tutta la sua fragilità. E queste malattie non le puoi vincere solo con il coraggio, servono le cure». Quindi lancia un messaggio a tutte le persone malate: «Non c’è da aver paura, di piangere e di soffrire. Quello che non devono perdere mai è la voglia di vivere». (agg. di Silvana Palazzo)
SINISA MIHAHLOVIC: “BATTAGLIA CONTRO LEUCEMIA CONTINUA”
Prosegue la diretta della conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic. L’allenatore del Bologna ha preso la parola per ringraziare tutti per sostegno e affetto, ma parole importanti ha speso in particolare per i suoi medici, che ha definito «angeli custodi» che lo «hanno aiutato anche psicologicamente». Per il tecnico serbo sono state «persone fondamentali» che ringrazierà per tutta la vita. Al termine delle sue dichiarazioni, i giocatori hanno lasciato la sala stampa. Invece il dottor Michele Calvo ha fatto il punto della situazione sulle condizioni di salute del suo paziente e sulla sua battaglia contro la leucemia. «Oggi abbiamo a disposizione terapie mirate per questa malattia, delle terapie personalizzate. Questo processo ha portato al trapianto di midollo a cui si è sottoposto Sinisa. Il nostro approccio è stato classico, fatto di farmaci chemioterapici». Il secondo ciclo, caratterizzato da stessi farmaci e metodi, è stato invece più breve. È seguita la ricerca del donatore compatibile di midollo per il trapianto, avvenuto un mese fa. «Sinisa oggi voleva chiudere un cerchio parlando con voi. Dal nostro punto di vista il cerchio non è chiuso, dobbiamo continuare a monitorare Sinisa». Il medico ha ribadito più volte che il cerchio non è chiuso per loro, ma si dice soddisfatto per il ritorno di Mihajlovic nel mondo del calcio. La dottoressa Francesca Bonifazi invece ora evidenzia l’assenza di complicanze cliniche dopo il trapianto. «Le condizioni generali sono soddisfacenti. Devo ricordare che occorre sempre cautela. I primi cento giorni sono delicati». Inoltre, spiega che il ritorno alla vita normale di Mihajlovic sarà graduale: «Valuteremo di volta in volta la possibilità di essere presente alle partite. Il sistema immunitario è fragile e ancora molto giovane». (agg. di Silvana Palazzo)
SINISA MIHAHLOVIC: “LEUCEMIA? CURE STANNO ANDANDO BENE”
Si è aperta con una sorpresa la diretta della conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic con cui vuole fare il punto della situazione sulla sua lotta contro la leucemia. Appena l’allenatore del Bologna prende la parola viene interrotto dall’ingresso della squadra che prende posto tra il pubblico. «Mi fanno sempre sorprese, fanno di tutto per non allenarsi», il commento divertito del tecnico serbo. Poi prende la parola Dzemaili: «Dire che ci sei mancato è poco, volevamo farti questa sorpresa anche se in questo momento sappiamo che non sei molto contento con noi per l’ultima partita. Volevamo solo dirti che siamo molto contenti di averti qui». Mihajlovic ringrazia poi per la solidarietà ricevuta in questi mesi, e non mancano momenti di commozione. «Volevo ringraziare tutti i medici per avermi supportato, nessuno meglio di loro sa quanto sia difficile affrontare la malattia. Voglio ringraziare tutti di cuore. Senza il loro aiuto non avrei mai fatto questo percorso, che secondo me sta andando molto bene». Ma ad entrare nel merito delle sue condizioni di salute è il dottor Michele Calvo, direttore del reparto di ematologia: «C’era da essere molto cauti e prudenti verso questa malattia e il percorso di cure. La complessità della diagnosi e del percorso la abbiamo affrontata con il meglio della nostra professionalità, sapere e conoscenze». Il medico ha spiegato cosa comporta la leucemia acuta mieloide: «Un particolare tipo di globuli bianchi vanno incontro a un processo di arresto della loro maturazione e proliferano senza avere controllo. Questo porta il midollo a perdere le sue capacità». (agg. di Silvana Palazzo)
SINISA MIHAJLOVIC, OGGI DIRETTA CONFERENZA STAMPA
Sinisa Mihajlovic come sta? Torna a parlare delle sue condizioni di salute, del trapianto e della sua battaglia contro la leucemia. L’allenatore del Bologna incontrerà oggi, venerdì 29 novembre, i giornalisti per fare il punto sul tumore, della situazione sul suo percorso di cure della malattia. La conferenza stampa si terrà alle 11 nella sala stampa dello stadio Renato Dall’Ara. Al fianco del tecnico serbo i medici del Policlinico Sant’Orsola. Secondo quanto riportato dall’Ansa, molto probabilmente Sinisa Mihajlovic parlerà anche dei futuri step della sua terapia. Il 29 ottobre scorso è stato infatti sottoposto al trapianto di midollo osseo. Invece sono trascorsi 139 giorni da quello in cui ha annunciato la malattia. Era il 13 luglio scorso quando Mihajlovic rivelò di dover intraprendere la lotta contro la leucemia acuta, poi tipizzata come prevalentemente mieloide. Peraltro in seguito ad alcune indiscrezioni diffuse da Ivan Zazzaroni che diedero vita parallelamente ad una polemica. Oggi dunque sarà la prima volta che l’allenatore parlerà “urbi et orbi” dopo aver sostenuto due cicli di terapie, oltre appunto al trapianto di midollo.
SINISA MIHAJLOVIC COME STA DOPO LE CURE PER LEUCEMIA?
Il percorso intrapreso da Sinisa Mihajlovic tiene col fiato sospeso tutto il mondo sportivo, non solo la piazza di Bologna. Per questo l’allenatore serbo terrà oggi una conferenza stampa. Il direttore tecnico del club Walter Sabatini, nell’ambito di un workshop con gli sponsor tenuto allo stadio Renato Dall’Ara, aveva anticipato che i medici dell’ospedale Sant’Orsola e Sinisa Mihajlovic avrebbero tenuto «una conferenza stampa per chiarire quello che è successo fin qui e quella che sarà l’evoluzione futura». E sarà importante per fare chiarezza sulle condizioni dell’allenatore e dissipare dubbi, rumors e indiscrezioni sullo stato di salute del tecnico. La moglie Arianna nei giorni scorsi aveva condiviso un post con il seguente messaggio: «Chi ti conosce per davvero vede la tristezza dei tuoi occhi dove gli altri vedono la felicità del tuo sorriso». Queste parole avevano innescato diverse interpretazioni, che poi la notizia dell’uscita di Mihajlovic dall’ospedale hanno fatto rientrare.
SINISA MIHAJLOVIC, LA BATTAGLIA CONTRO LA LEUCEMIA E IL TRAPIANTO
Venerdì scorso poi Sinisa Mihajlovic era tornato di nuovo al reparto di ematologia dell’Istituto Seragnoli del Policlinico Sant’Orsola per alcuni esami medici di controllo. L’ospedale poi diffuse un comunicato ufficiale rivelando che l’allenatore del Bologna era stato sottoposto ad un trapianto di midollo osseo da donatore non familiare. A metà luglio era entrato in ospedale per il primo ciclo di chemioterapia, uscendo con un permesso speciale nella serata di Verona-Bologna, la prima partita di campionato della sua squadra. Dimesso due giorni più tardi, presenziò a Bologna-Spal, poi tra settembre e ottobre tornò al Sant’Orsola per il secondo ciclo di cure, tornando in panchina per Bologna-Lazio e Juventus-Bologna. Quindi il rientro al Sant’Orsola per la preparazione al trapianto. Oggi invece la conferenza stampa in cui spiegherà a che punto è della sua battaglia contro la leucemia. Il mondo del calcio resta col fiato sospeso nella speranza che arrivino buone notizie questa mattina da Sinisa Mihajlovic.