PIANO ZERO TASSE PER CHI HA FIGLIA, LA SINISTRA SI INDIGNA CONTRO IL GOVERNO
«Rimuovere gli ostacoli alla natalità», sia sul piano economico, sia fiscale sia sociale. Eppure il piano del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, sostenuto da tutto il Governo, non piace per nulla alla sinistra italiana che in questi giorni ha preso diverse posizioni contrarie al piano “shock” per contrastare la de-natalità proposto dal MEF. «La sinistra contro la natalità. Non c’è bisogno di aggiungere altro»: il titolo questa volta lo “mette” il vicepremier Matteo Salvini che oggi sui social posta un articolo di “Libero” che mette in relazione le accuse fatte da Cgil e parte del Pd contro il piano del Governo.
Se l’area più riformista e cattolica interna al Partito Democratico – leggasi Graziano Delrio e Lorenzo Guerini – si è detta disponibile a dialogare con la Lega e con il Governo per provare ad impostare un piano strutturato in grado di rilanciare il tema della natalità per gli anni a venire, non tutto il resto della sinistra sembra concorrere all’idea di invertire la drammatica rotta del crollo nascite che coinvolgerà l’intero sistema Paese in pochissimi anni. Secondo Giovanna Frasassi, vice segretaria di Maurizio Landini in Cgil, «le proposte studiate dal Governo per contrastare la denatalità con interventi fiscali sono irrazionali e pericolose». Non solo, secondo la n.2 del sindacato “rosso” «queste dichiarazioni, oltre a creare false aspettative, trasudino una visione classista e individualista della società, un disconoscimento del Patto sociale che è alla base della convivenza e della crescita materiale e morale del nostro Paese».
SINISTRA VS NATALITÀ, L’ATTACCO DEL MINISTRO ROCCELLA
Dal sindaco al partito, è nel Pd che arrivano le principali “bordate” contro la proposta di Giorgetti di produrre uno “shock fiscale” per aiutare la natalità in Italia: «“Niente tasse per chi fa figli”: Orban in Ungheria? No. La Repubblica di Gilead ne “Il racconto dell’ancella”? No, il ministro Giancarlo Giorgetti», attacca sui social la deputata dem Laura Boldrini. Inorridite dal tema fisco-famiglie anche la fedelissima di Elly Schlein Chiara Gribaudo, Eleonora Evi dei Verdi-Sinistra ma anche giornaliste come Selvaggia Lucarelli e Concita De Gregorio. Ma è la stessa Segretaria dem ad convergere contro il Centrodestra pur sul tema centrale (e tutt’altro che meramente politico) della natalità: «il Governo non vede il nesso tra natalità e precarietà».
Altro attacco contro il piano del Governo arriva infine, sempre nel Pd, dal responsabile economia dem Antonio Misiani: intervistato da “Affari Italiani” critica duramente il piano Giorgetti, «Sulla natalità, la proposta di Giorgetti di azzerare le tasse per chi fa più di due figli è una presa in giro per chi sta peggio, perché taglierebbe fuori i dieci milioni di contribuenti che tasse non ne pagano perché hanno redditi troppo bassi». Zero tasse per chi ha/fa figli, detrazione fino a 10mila euro per ogni figlio e il tutto senza togliendo l’assegno unico: il tema è ovviamente capire quali coperture riusciranno a portare nel Governo per far fronte a questo ingente investimento per la crescita, ma la squalifica a priori appare molto più “ideologica” che di contenuto. Lo spiega nell’intervista oggi a “Libero” la Ministra della Famiglia e della Natalità Eugenia Roccella: «la rotta è tracciata: un benefico choc fiscale, in un Paese come l’Italia dove il prelievo è da sempre pesante, può dare davvero il senso di una vicinanza dello Stato a chi desidera mettere al mondo un figlio […] Schlein (schierandosi a favore dell’utero in affitto, ndr) ha reso esplicito che il vero obiettivo della sinistra è sdoganare definitivamente l’idea iperliberista che tutto sia consumo, che tutto è merce. Anche il corpo materno, anche il bambino, anche la genitorialità».