SINODO CHIESA NORD AMERICA: IL DOCUMENTO FINALE

In vista dell’ultima fase mondiale del Sinodo sulla Sinodalità della Chiesa Cattolica 2021-2024, si è conclusa la “fase continentale” anche per la Chiesa americana attraversata, come noto, da una profonda dialettica interna su diversi temi della vita pubblica. Il Sinodo del Nord America ha pubblicato in questi giorni il documento finale (qui il testo definitivo, ndr) della fase continentale del Sinodo sulla sinodalità.



«Un momento importante per la Chiesa negli Stati Uniti e nel Canada, che rafforza la nostra risposta all’invito di Papa Francesco di abbracciare la sinodalità quale via da seguire per la Chiesa nel mondo contemporaneo», così monsignor Daniel Flores, vescovo di Brownsville in Texas, e Raymond Poisson, vescovo di Saint Jerome-Mount Laurier, vicino Montreal, nella lettera finale del Sinodo. Diversi i temi affrontati nel corso delle varie discussioni e incontri tra i vescovi di Usa e Canada, ma tre quelli chiave emersi dalla consultazione: Battesimo, Comunione e missione. “Chiamati e donati tramite il Battesimo”; “In Comunione con Cristo e tra noi”; “Inviati in missione”, questi i tre capitoli chiave su cui si è svolto il sinodo americano e i punti focali offerti all’intera Chiesa Cattolica mondiale in vista della “fase universale”.



SINODO CHIESA 2021-2024, COME PROCEDE IL CAMMINO

Come si legge nel documento finale del Sinodo del Nord America, «Fondamento della sinodalità è la comune vocazione e dignità battesimale insieme alla consapevolezza di una corresponsabilità all’interno della Chiesa e nella sua missione. All’interno comunità ecclesiale – si rileva – sono presenti profonde differenze. Da qui la necessità di rafforzare l’unità tra le singole membra di un unico corpo. Inoltre si evidenzia come dovere di ogni battezzato sia la missionarietà soprattutto nelle periferie, incontro a chi vive ai margini della società e della Chiesa». Diversi i temi posti e le domande urgenti della comunità, eccoli: «il ruolo delle donne e dei giovani nella Chiesa; la crisi di fiducia e di credibilità seguita soprattutto alla piaga degli abusi; l’importanza dell’inclusività, in particolare si fa riferimento alla comunità Lgbtq; il rapporto della Chiesa con le sfide della contemporaneità; la necessita di una formazione alla sinodalità e al discernimento, alla missione e all’insegnamento della dottrina sociale della Chiesa».



«Una grande grazia», spiegano i prelati nord-americani chiudendo la fase continentale del Sinodo con 5 proposte prioritarie fissate: «l’integrazione della consultazione sinodale delle Chiese locali, compresa la formazione alla sinodalità e alla spiritualità del discernimento; la sfida dell’accoglienza di quanti si sentono esclusi; la corresponsabilità nella Chiesa; l’unità e la comunione nella Chiesa come risposta alla polarizzazione e alla divisione; la necessità di una Chiesa in uscita verso le periferie». L’auspicio, spiegano i vescovi Flores e Poisson, è che tramite questo documento finale «molti sentano riecheggiare le loro gioie, desideri, critiche e aspirazioni per la Chiesa negli Stati Uniti e in Canada». Le consultazioni e i documenti delle fasi continentali sono stati richiesti ufficialmente da Papa Francesco per poter meglio comprendere in che modo «la Chiesa cammina e come può camminare meglio insieme a ogni persona».