IL DISCORSO DI PAPA FRANCESCO AL SINODO DEI VESCOVI

Prima di aprire ieri la sessione pomeridiana della XVII Congregazione generale al Sinodo dei Vescovi 2023, Papa Francesco ha voluto lanciare alcuni spunti di riflessione all’assemblea convocata ormai stabilmente da inizio ottobre e prossima a chiudere i lavori in vista dell’ultima fase sinodale tra un anno esatto. «Mi piace pensare alla Chiesa come al popolo fedele di Dio, santo e peccatore. Mi piace pensare alla Chiesa come popolo semplice, umile che cammina alla presenza del Signore», sottolinea il Papa fissando alcuni dei punti presenti all’interno della “Lettera al Popolo di Dio”, realizzata e pubblicata proprio a partire dai lavori del Sinodo in Vaticano.



Per Papa Francesco quel “popolo” rappresenta l’elemento più ideologico possibile, anche per la stessa Chiesa: «Quando vuoi sapere quello che vuole dire la Santa Madre Chiesa leggi il magistero, ma se vuoi pensare come crede la Chiesa rivolgersi al popolo». La Chiesa è sempre stata “donna”, nota Papa Bergoglio esaltando l’elemento femminile entrato per la prima volta al Sinodo, «Mi piace molto pensare che nel santo popolo di Dio la fede è sempre trasmessa in dialetto e generalmente in dialetto femminile. Questo non solo perché la Chiesa è madre e sono proprio le donne che la riflettono meglio […] La donna è un riflesso della Chiesa, la Chiesa è femminile, è una sposa e madre». L’attacco poi continuo già emerso in questi giorni di lavori sinodali è lanciato contro il clericalismo presente in ogni ambito della Chiesa: per Papa Francesco definisce addirittura uno «scandalo» il vedere giovani preti in Vaticano «che si provano abiti talari e cappelli o camici e rocchetti con pizzi». Secondo il Santo Padre, il clericalismo è come un flagello, una frusta mondana «che sporca e danneggia il volto della sposa del Signore, schiavizza il santo popolo fedele di Dio». Dal clericalismo ai “prezzi”, l’accusa del Papa è netta anche se entra nel dettaglio di chi/dove avvengano tali storture: «È doloroso – aggiunge – trovare in alcuni uffici parrocchiali l’“elenco dei prezzi” dei servizi sacramentali come in un supermercato». O la Chiesa è il popolo fedele di Dio in cammino, santo e peccatore, conclude Papa Francesco, oppure finisce per essere un’azienda di servizi vari, e quando gli agenti pastorali prendono questa seconda strada «la Chiesa diventa il supermercato della salvezza e i sacerdoti semplici dipendenti di una multinazionale».



PUBBLICATA LA “LETTERA AL POPOLO DI DIO”: GLI ULTIMI GIORNI DEL SINODO

Sul portale del Sinodo dei Vescovi 2023 è stata pubblicata integralmente la “Lettera della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi al popolo di Dio”, un documento che riassume in termini semplici e fruibili da tutti i lavori delle sessioni tenute in questi giorni. A differenza della Documento di Sintesi in uscita sabato per la conclusione del Sinodo, la Lettera approvata da Papa Francesco dopo la lettura in Aula Paolo VI riassume al meglio il processo di «ascolto e discernimento, aperto a tutto il popolo di Dio nessuno escluso, per “camminare insieme”, sotto la guida dello Spirito Santo, discepoli missionari alla sequela di Cristo Gesù». Il mondo in cui viviamo, e che siamo chiamati ad amare e servire anche nelle sue contraddizioni, sottolinea la Lettera indirizzata all’assemblea del Sinodo e a tutta la Chiesa, «esige il potenziamento delle sinergie in tutti gli ambiti della sua missione». La chiamata a cui fa riferimento Papa Francesco non da oggi è proprio quella alla sinodalità, espressa poi al meglio nei lavori finali che si terranno il prossimo anno nel Sinodo 2024.



Il calendario di questi ultimi giorni di Sinodo dei Vescovi in Vaticano prevede per domani una giornata di “pausa” per via della Giornata mondiale di digiuno e preghiera convocata da Papa Francesco per invocare la pace nel conflitto Israele-Hamas in Medio Oriente: alle ore 18 domani è prevista la cerimonia in Basilica di San Pietro con il Pontefice che celebrerà il Sano Rosario e l’Adorazione Eucaristica. Sabato sarà l’effettivo ultimo giorno di lavori al Sinodo: al mattino la 20esima e ultima Congregazione Generale dove verrà riletta la Relazione di Sintesi pronta poi ad essere pubblicata in quello stesso giorno sul portale del Sinodo 2023; al pomeriggio l’approvazione del documento e il canto Te Deum con tutti i partecipanti dei lavori sinodali. Domenica alle ore 10 in San Pietro invece la Santa Messa con solenne chiusura della fase sinodale dedicata alla sinodalità e all’ascolto, concelebrata da Papa Francesco con i cardinali e i vescovi partecipanti al Sinodo 2023.