IL RETROSCENA “SINWAR POTEVA ESSERE UCCISO”
Il vero motivo per il quale Hamas non libera gli ostaggi rimanenti è che ve ne sono 20 vivi usati come scudi umani sottoterra dal leader del gruppo Yahya Sinwar. A rivelarlo è The Jewish Chronicle, che cita fonti di intelligence. Pare che Israele abbia avuto già diverse occasioni di eliminarlo, dopo aver individuato i tunnel dove è nascosto, ma gli attacchi non sarebbero stati autorizzati proprio a causa del rischio per gli ostaggi, una ventina di israeliani tenuti in manette. Invece, il resto dei prigionieri, vivi e morti, è nelle mani di gruppi terroristici minori.
Questa rivelazione getta nuova luce sulla complessità nell’arrivare a un accordo sulla liberazione degli ostaggi, che è attualmente oggetto di negoziati intensi in Qatar. Il quotidiano ebraico dalle stesse fonti ha appreso che molti ostaggi sono detenuti da gruppi terroristici minori come la Jihad islamica palestinese, il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, le Brigate Mujahideen, le Brigate al-Nasser Salah al-Deen e le Brigate dei Martiri di al-Aqsa.
“GRUPPI MINORI OSTACOLANO ACCORDO HAMAS-ISRAELE”
Stando ad altre indiscrezioni raccolte da The Jewish Chronicle, questi gruppi sono coinvolti in una disputa con il gruppo terroristico. Mentre il suo leader chiede il rilascio dei prigionieri di Hamas come priorità, i membri dei gruppi minori vogliono che anche i prigionieri delle loro file siano inseriti nella lista, motivo per il quale avrebbero anche pensato a un “colpo di stato” negli ultimi mesi.
Inoltre, non vogliono che si scenda a compromessi con Tel Aviv: insistono che qualsiasi accordo includa il rilascio di tutti i terroristi dalle carceri israeliane, compresi 1.236 assassini condannati all’ergastolo, e si oppongono alla proposta israeliana di deportare da Gaza e dalla Cisgiordania tutti i prigionieri che verrebbero rilasciati come parte dell’accordo. L’intransigenza di questi gruppi minori avrebbe fatto infuriare il successore di Haniyeh, tanto che si starebbero ulteriormente inasprendo le relazioni tra le parti.