Siria, massima allerta a Damasco per l’avanzamento dei ribelli jihadisti che si trovano già a 5 km dalle terza città più importante del paese Homs, considerata un punto importante di passaggio verso la capitale. Dopo aver conquistato Hama e preso il controllo di numerosi centri e distretti dopo aver sconfitto le truppe, ora le milizie che combattono contro l’esercito si stanno dirigendo verso Sud, provocando anche la fuga in massa di civili che stanno cercando rifugio verso il Libano che sta già ospitando circa un milione di rifugiati.
Nel frattempo le operazioni militari del regime proseguono per cercare di fermare l’assedio con attacchi aerei che colpiscono non solo i terroristi ma anche i civili, un bilancio che è arrivato a circa 727 morti tra soldati e abitanti. I nuovi raid ora si stanno concentrando sulle infrastrutture strategiche, soprattutto strade e ponti per bloccare gli avanzamenti, e anche l’esercito israeliano sta bombardando ai confini tra Siria e Libano per colpire i canali di approvvigionamento di Hezbollah dai quali passano le armi fornite dall’Iran.
Siria, ribelli verso Damasco, caccia russi bombardano infrastrutture strategiche sulla strada che collega Hama a Homs
I ribelli in Siria proseguono ad avanzare verso Damasco nonostante i bombardmenti aerei dell’esercito. Il leader dei jihadisti Abu Mohammed al-Jawlani, che nei giorni scorsi era stato dato per morto, ha rilasciato alcune dichiarazioni in una intervista alla Cnn ieri, nella quale ha confermato che l’obiettivo è quello di “Rovesciare il regime di Assad per creare un governo istituzionale con un consiglio eletto“, aggiungendo che sarà utilizzato qualsiasi mezzo disponibile per raggiungere lo scopo e confermando le azioni portate avanti sia dall’Iran che dalla Russia per cercare di mantenere il governo attuale.
Per questo, anche i caccia russi stanno intervenendo a colpire le infrastrutture sulle strade di collegamento, in particolare il ponte che si trova sull’autostrada che da Hama va verso Homs, al fine di ritardare la conquista della città strategica. L’Osservatorio per i diritti umani siriano, ha inoltre confermato questa mattina che i ribelli dopo aver sconfitto l’esercito ed essere entrati a Hama avrebbero liberato numerosi detenuti dal carcere locale, prendendo il totale controllo dei quartieri della città.