Sissi – Destino di una imperatrice, diretto da Ernst Marischka

Domenica 14 luglio, andrà in onda, in prima serata su Rai 3, andrà in onda il film drammatico e romantico del 1957 dal titolo Sissi – Destino di una imperatrice. Si tratta dell’ultimo capitolo della trilogia dedicata all’imperatrice austriaca Elisabetta di Baviera che comprende La principessa Sissi (1955) e Sissi – La giovane imperatrice (1956). La regia è di Ernst Marischka che ha girato tutti i film della trilogia.



La protagonista del film Sissi – Destino di una imperatrice è Romy Schneider che 1979 ha ricevuto il David di Donatello speciale per Una donna semplice. Completano il cast Karlheinz Bohm, Vilma Degischer, Gustave Knuth e Magda Schneider.

La trama del film Sissi – Destino di una imperatrice: la malattia e il declino dell’impero

La narrazione del film Sissi – Destino di una imperatrice si svolge nel 1867 e continua a seguire la vita della giovane sovrana Austriaca Sissi e del suo matrimonio con l’imperatore Francesco Giuseppe. La giovane imperatrice vive in Ungheria e preferisce di gran lunga questa nazione perché riesce ad essere se stessa e non deve seguire tutte le regole imposte dal palazzo di corte austriaco. Nel frattempo Sissi cerca di risolvere il problema dei ribelli, che vorrebbero l’indipendenza dall’impero.



Ma un imprevisto, stravolge la sua quiete, infatti, il conte Andrássy, con il quale Sissi trascorre la maggior parte del suo tempo, le dichiara il suo amore e di conseguenza, la regina decide di far ritorno nella capitale austriaca.

Giunta a Vienna, la regina, finalmente può ricongiungersi con il suo amato marito e insieme decidono di trascorrere una vacanza in montagna.

Una brutta notizia sconvolge la vita della sovrana, perché, le viene diagnosticata la tubercolosi che all’epoca era incurabile. Grazie al consiglio del suo medico curante, Sissi si trasferisce a Madera, dove il clima più favorevole potrebbe aiutarla a guarire. Nonostante il trasferimento, la salute dell’imperatrice peggiora e la madre Ludovika decide di raggiungere la figlia per aiutarla a superare il momento complicato.
Dopo mesi lontana dalla corte di Vienna, fortunatamente la malattia viene superata e finalmente l’imperatrice può riprendere il suo ruolo di sovrana.



In seguito la coppia si recherà a Milano e a Venezia, due città che a quel tempo erano ancora sotto la dominazione austriaca ma che avevano avuto un’apparente indipendenza a seguito dei moti rivoluzionari che sfociarono nelle Cinque giornate di Milano (1848).

In entrambi i luoghi, la popolazione e i nobili del posto dimostreranno un atteggiamento decisamente ostile a ciò che i due rappresentano, tanto che a Milano, gli aristocratici locali rifiutano di essere presenti al Teatro alla Scala, mandando, in segno di disprezzo, i loro domestici davanti agli imperatori. Infine a Venezia, in Piazza San Marco, Sissi incontrerà la figlia piccola che non vedeva da lungo tempo: questo episodio creerà un’emozione che romperà il ghiaccio con folla che presenziava all’arrivo dei sovrani.