E’ stato presentato a Palazzo Madama il documento ufficiale “Malattie cardio, cerebro e vascolari – Una priorità di sanità pubblica. L`importanza e l`urgenza di avere un Piano Nazionale“, che ha evidenziato come queste malattie costituiscano la prima causa di morte in Italia e pesino per oltre 21 miliardi sul Sistema Sanitario Nazionale.
Sistema sanitario al collasso: la maggior parte dei ricoverati sono donne
Lo studio è stato redatto dal Gruppo di Lavoro di Meridiano Cardio, dalla piattaforma di The European House – Ambrosetti sulle malattie cardio, cerebro e vascolari, sostenuta, nel percorso 2022-2023 da Amgen, Edwards Lifesciences, Alliance BMS-Pfizer e W.L. Gore & Associati. Lo studio è stato promosso su iniziativa della , su iniziativa della Senatrice Elena Murelli e per l`Intergruppo Parlamentare per le malattie cardio, cerebro e vascolari.
Si tratta di patologie che rappresentano la prima causa di morte in Italia il 35% del totale su 220.993 per l’anno 2019. La prima causa di ricovero ospedaliero con il 13,8% su 672777 ricoveri nel 2020.
I ricoveri interessano specialmente gli anziani o le persone over 60 (l’80% del totale). La maggior parte dei ricoverati sono donne anche perché hanno spesso sintomi e malattie tipici che presentano sintomi sovrapponibili e che costituiscono un ritardo nell’elaborazione della diagnosi.
Sistema sanitario al collasso: i costi sostenuti obbligano a rielaborare un piano nazionale
L’impatto socio economico di queste malattie è altissimo: si stima infatti che il sistema sanitario soffra per 19-24 miliardi di euro, di cui 14-16 miliardi di costi sanitari diretti, cioè l’80% dei costi di ospedalizzazione, e 5-8 miliardi di costi indiretti, sanitari e non, dovuti ad esempio alla perdita di produttività del paziente e del caregiver in età lavorativa e alle spese previdenziali e assistenziali.
La Senatrice Elena Murelli ha affermato in conferenza stampa: “Nonostante il loro notevole impatto sulla salute e sulla qualità della vita delle persone ma anche sul sistema economico e sociale del nostro Paese, le malattie cardio, cerebro e vascolari sono state troppo a lungo ai margini dell`agenda della sanità. Per questo, anche in questa legislatura il Parlamento intende fare la sua parte, continuando il percorso avviato dall`Onorevole Boldi e dagli altri colleghi del precedente Intergruppo. Il nostro primo impegno sarà la richiesta di istituire un Tavolo di lavoro ministeriale, aperto alle più importanti società scientifiche, alle associazioni dei pazienti e agli esperti del settore, per elaborare un Piano Nazionale per queste patologie, anche guardando agli esempi di altri Paesi europei, come la Spagna“.