L’inchiesta di Report dal titolo “Virus e segreti di Stato” in merito al documento dell’Oms con le critiche all’Italia che sarebbe sparito è diventata un caso. In realtà questo dossier non è mai stato ritirato. Butac, sito che si occupa di “smontare” le bufale, spiega infatti che il rapporto era sulle pagine dell’Asl piemontese a maggio 2020 senza che nessuno l’avesse nascosto. E ci sono diversi siti ufficiali che ne parlano. Evidentemente non ha avuto il risalto che meritava in quanto destinato agli addetti ai lavori, visto che gli stessi autori spiegano nelle prime pagine che andava rivisto i quanto la pandemia di coronavirus era in corso. Il documento è poi presente anche sul sito dell’Organizzazione mondiale di sanità (Oms). Il file c’è, ma è conservato dietro un “wall”, quindi senza credenziali di accesso non lo si può consultare. Per questo Butac chiede alla trasmissione Report come mai abbia lasciato intendere che il documento dell’Oms sull’Italia sia stato eliminato su pressioni di qualcuno.



“DOCUMENTO OMS SPARITO? NON È STATO RITIRATO”

Ma Butac segnala anche un altro errore di Sigfrido Ranucci durante la messa in onda dell’inchiesta di Report. Il conduttore dice che il ritiro del documento dal sito dell’Organizzazione mondiale della sanità (che potete visualizzare cliccando qui) vada a «discapito di un valore della Costituzione, quello del diritto dei cittadini ad essere informati sulla gestione della pandemia». Ma il documento è stato redatto da una società non governativa, quindi non statale, quindi ciò non ha nulla a che fare con i nostri diritti costituzionali. Report, inoltre, scrive Butac, ha fatto intedere che il documento dell’Oms sparito sia critico nei confronti del nostro Paese, ma in realtà il documento è scritto che l’Italia non era del tutto imprepata ad un’epidemia, visto che nel 2006 era stato predisposto un piano pandemico, ma riporta comunque quanto ripetuto più volte da più parti, cioè gli errori fatti all’interno delle Rsa.



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