Chi è Sixpm, il marito di Rose Villain

Sixpm è il marito di Rose Villain, la cantante in gara tra i Big della 74esima edizione del Festival di Sanremo 2024. Sicuramente durante la sua prima avventura sanremese, Rose sarà accompagnata dal marito Sixpm, produttore discografico. La coppia da anni si divide tra New York e Milano. Proprio nella grande mela i due si sono sposati regalando a 120 invitati una festa davvero esclusiva e indimenticabile. Una lunga giornata alla scoperta dei loro posti preferiti di New York con dress code differenti fino al lieto si pronunciato dalla rapper e dal produttore discografico lo scorso 23 maggio al 22esimo piano del William Vale, l’hotel di Brooklyn.



Un matrimonio glamour che la coppia ha voluto celebrare nella loro città: New York. Oramai da diverso tempo hanno deciso di trasferirsi qui, anche se spesso tornano in Italia per motivi di lavoro. Ma chi è il marito di Rose Villain? Classe 1988, Sixpm è il nome d’arte di Andrea Ferrara, tra i producer più importanti e popolari della nostra scena musicale. Proprio la rapper ha rivelato parlando del marito: “Così mi produce le canzoni gratis” visto che è il produttore di Gue, Emis Killa, Jovanotti, Elisa.



Sixpm e Rose Villain, un amore da favola: “Io e lui non litighiamo mai e andiamo d’amore e d’accordo”

La storia d’amore tra Sixpm e Rose Villain prosegue a gonfie vele. Dopo il matrimonio a New York, i due sono sempre più innamorati ed uniti che mai. Proprio la rapper parlando del marito e compagno ha dichiarato in una recente intervista: “è bello passare tanto tempo insieme e poi siamo molto diversi quando siamo in studio da come siamo fuori. Io e lui non litighiamo mai e andiamo d’amore e d’accordo”.

Poco dopo ha anche aggiunto: “in studio invece, dato che sia io che lui conosciamo molto bene le capacità reciproche e sappiamo fino a dove ci possiamo spingere a livello di tecnica, allora pretendiamo sempre il massimo, l’uno dall’altra, e quindi litighiamo tantissimo, questo è un contro ma che è anche un pro, perché vogliamo così tanto far felice l’altro artisticamente che diamo sempre il meglio uno all’altra”.