Slash, il chitarrista dei Guns N’ Roses, festeggia i suoi primi 15 anni lontano dall’alcol. Non beve, infatti, dal luglio del 2006, quando decise di affidarsi alla riabilitazione. Questa importante ricorrenza l’ha condivisa sui social la sua fidanzata Meegan Hodges qualche giorno fa con una foto che lo ritrae insieme a Jimmy Webb, iconico manager del celebre negozio di abbigliamento newyorkese Trash and Vaudeville, che tra i suoi clienti aveva le leggende del rock. Entrambi, nella fotografia, indossano la maglietta con su scritto “I NEED MORE ROAD RECOVERY“, disegnata e ideata dallo stesso Webb.



Le parole che Meegan ha dedicato a Slash mediante un post Instagram sono state: “Baby, congratulazioni per i tuoi 15 anni di sobrietà! ‘Un tossicodipendente che riesce a disintossicarsi è in grado di ottenere qualsiasi cosa‘ (sagge parole dette da qualcuno). Sono così orgogliosa di te, ogni giorno, ma oggi lo sono ancora di più. Ti amo fino alla luna e ritorno!”.



Slash e la tossicodipendenza

Il musicista, che oggi ha 56 anni, ha dovuto sottoporsi all’impianto di un defibrillatore nel 2000, a causa degli abusi di droghe e alcol che gli provocarono problemi cardiaci. Qualche anno fa Slash aveva ammesso che “se pensassi di poter bere solo un drink, lascerei quella porta aperta. So come funziona perché l’ho già fatto prima, quindi mi astengo del tutto”.

Si sa quanto sia importante la consapevolezza dell’ammettere di avere una dipendenza e, in merito a questo, ha scritto nella sua autobiografia del 2007: “Non stavo bene. Ed ero quasi pronto ad ammetterlo. La riabilitazione si è rivelata un bene per me, perché mi sono arreso“. In un’intervista per BBC Radio 6 Slash ha raccontato che il primo concerto da sobrio fu con i Velvet Revolver, il gruppo rock formato da tre componenti dei Guns N’ Roses (Slash, Duff McKagan, Matt Sorum) con Scott Weiland (Stone Temple Pilots) e Dave Kushner (Wasted Youth): “C’è stato un momento in cui hanno fatto un tour veloce in California. Così ho lasciato la riabilitazione e ho fatto questo tour. E’ stato un viaggio un po’ incerto, ma l’ho superato abbastanza rapidamente”.