Lo SleepIn Fængslet in Danimarca rappresenta una davvero interessante “variazione sul tema” in fatto non solo di vacanze alternative ma pure di alberghi fuori dagli schemi e che, seguendo un trend molto in voga oramai nell’ultimo decennio, propone ai propri ospiti la possibilità di pernottare in strutture che originariamente erano adibite ad altro uso, oppure semplicemente salvate dall’incuria e l’abbandono o ancora in hotel e bed&breakfast che sorgono in posti tanto suggestivi quanto inusuali. Infatti questo curioso albergo di Horsens, moderna città che sorge sulla costa orientale della penisola danese, era in origine una prigione e conservando tutti gli elementi della struttura originaria consente ai suoi ospiti l’opportunità, pur con tutti i comfort del caso, di trascorrere una notte in gattabuia e tra le sbarre. Andiamo a scoprire cos’ha di particolare lo SleepIn Fængslet che almeno in Europa rappresenta solamente la punta di un iceberg di un fenomeno -quello degli istituti carcerari riconvertiti in hotel- in crescita.
LO SLEEPIN FAENGSLET IN DANIMARCA
Lo SleepIn Fængslet (parola che in danese sta a indicare proprio la cella carceraria) rappresenta una delle tante attrattive di Horsens, brioso centro che si trova nella penisola dello Jutland, area in cui secondo molti si può respirare il vero spirito di questo Paese nordeuropeo: situata su di un fiordo, questa città è celebre non solo le tracce del suo fulgido passato medievale ma anche per il fatto che oggi riesce a coniugare alla perfezione le vestigia del passato e la modernità, tanto da essere un centro di attrazione per le nuove generazioni e metà di turisti abbastanza giovani. E in tale spirito si inserisce la proposta di questo oramai ex istituto di pena sito al numero 8 della Fussingsvej e che per oltre un secolo e mezzo, dal 1853 al 2006, ha “ospitato” centinaia di migliaia di detenuti, prima di diventare una struttura ricettiva e ospitare pure un rinomato Museo del Crimine…nonché un celebre concerto dei Metallica in un’occasione. Per la precisione la parte dell’Horsens Statsfængsel (ovvero “Prigione Statale di Horsens”, questo il suo nome originario) che oggi è diventata un albergo è l’ala che un tempo era dedicata all’ospedale carcerario: inoltre, è bene premetterlo, il fascino di questo edificio non sta tanto nei comfort a cinque stelle quando nella suggestività dell’atmosfera, dei particolari conservati com’erano nell’Ottocento e anche nel brivido di poter dormire nelle celle con ancora i graffiti sui muri dei detenuti dell’epoca e rischiarate tra le sbarre al chiaro di luna.
UN’EX PRIGIONE CON TANTO DI “MUSEO DEL CRIMINE”
Per quanto possa sembrare strano, chi l’ha visitato racconta che lo SleepIn Fængslet, pur rinnovato e reso più ospitale, rappresenta una vera e propria esperienza: a disposizione degli ospiti vi sono infatti 22 stanze (lasciate quasi intatte) dotate di letti a castello o sospesi al muri, con i bagni e le docce che sono situate in un locale a parte. Una piccola chicca è quella che sui muri delle stesse camere in alcuni casi vengono proiettati video, foto e ombre che rendono l’atmosfera davvero particolare e aiutando così chi vi pernotta a scoprire le storie di alcuni dei detenuti celebri che qui hanno dovuto risiedere per anni oppure hanno provato a fuggire (in alcuni casi riuscendosi…). Ovviamente se decideste di prenotare non verrete serviti a pane e acqua: anche se la colazione non è inclusa nel prezzo, c’è il grazioso Café Lorentzen (che prende nome dal criminale Carl August, uno di coloro che riuscì a fuggire scavando un tunnel proprio in corrispondenza del locale) che ha pure il vantaggio per chi soffrisse di claustrofobia di non avere le sbarre come le camere. Tra i benefit a disposizione degli ospiti c’è ovviamente anche la possibilità di fare un tour della peraltro gigantesca struttura e del Museo per conoscerne la storia e capire meglio l’ambizione progetto messo in campo dall’amministrazione di Horsens che ha reso lo Statsfængsel una struttura oggi “viva” e multi-funzione, luogo di aggregazione e pure di promozione culturale. Ad ogni modo per sapere di più sullo SleepIn Fængslet, le sue attività e i costi per pernottare nell’ex ala ospedaliera si può far riferimento al sito ufficiale e pure ai canali social ad esso collegati.