La legge di conversione del decreto milleproroghe ha confermato lo smart working anche per i lavoratori fragili estendendone la scadenza al 31 marzo fino al 30 giugno 2023.

I lavoratori che potranno accedere allo smart working 2023 grazie ad una estensione del decreto milleproroghe sono le categorie di soggetti come i genitori che hanno all’interno dello stato di famiglia un minore di 14 anni di età. Inoltre esistono anche alcune patologie che consentono di accedere allo smart working per i lavoratori fragili.



Smart working 2023: genitori under 14 e patologie del sistema immunitario

Per quanto concerne la prima categoria, vale a dire i genitori di figli under 14 che potrebbero beneficiare della proroga smart working 2023 anche se lavorano nel settore privato, questo è previsto dal decreto milleproroghe.

Per quanto concerne invece la seconda categoria vale a dire quella destinata ai lavoratori fragili, è bene precisare che non si applica lo smart working 2023 a tutti ma soltanto all’elenco delle patologie croniche indicate nel decreto del 4 febbraio 2022, vale a dire:



  • trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
  • trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro due anni dal trapianto, o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
  • attesa di trapianto d’organo;
  • terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore ChimericoAntigenico (cellule CAR-T);
  • patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di sei mesi dalla sospensione delle cure;
  • immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.);
  • immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es. terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);
  • dialisi e insufficienza renale cronica grave;
  • pregressa splenectomia;
  • sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/µl o sulla base di giudizio clinico.

Smart working 2023: altri tipi di condizioni patologiche

Rientrano nello smart working 2023 anche i pazienti che presentino tre o più delle seguenti condizioni patologiche:



  • cardiopatia ischemica;
  • fibrillazione atriale;
  • scompenso cardiaco;
  • ictus;
  • diabete mellito;
  • bronco-pneumopatia ostruttiva cronica;
  • epatite cronica;
  • obesità.