Smart working, in arrivo un vero contratto: l’annuncio è arrivato dal ministro Renato Brunetta. Intervenuto al Festival dell’Innovazione a Venezia, il titolare della Pubblica Amministrazione ha spiegato che si tratterà della parte normativa e quello del lavoro da remoto sarà un pacchetto parallelo a quello del lavoro in presenza.
«Mettere tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione in cosiddetto smart working è stata un’idea intelligente», le parole di Renato Brunetta, che ha però messo in risalto che non vi era un contratto, così come l’organizzazione del lavoro e la piattaforma tecnologica: «Per questo mi sono arrabbiato, si voleva fare diventare questa esperienza un modello».
SMART WORKING, CONTRATTO TRA UN MESE
Quello sullo smart working è stato uno dei primi dossier analizzati da Renato Brunetta nella sua esperienza da ministro e la svolta è dietro l’angolo: il titolare della PA ha infatti evidenziato che tra «un mese per la prima volta ci sarà un vero contratto per il lavoro agile».
Nel corso del suo intervento al Festival dell’Innovazione, Renato Brunetta ha anche parlato della crescita economica del Paese dopo le sofferenze legate alla pandemia. L’esponente di FI ha parlato di momento magico: «Fauci ha detto che siamo tra i più bravi per la vaccinazione, stiamo crescendo del 6 per cento e forse anche di più. Non dovrei dirlo, ma se la strategia del green pass funziona, viaggiamo verso il 7 per cento di Pil».