E’ stato prorogato fino al prossimo 31 dicembre il lavoro agile o conosciuto comunemente come smart working. Attraverso il Decreto Aiuti-bis, così come si legge sull’edizione online del quotidiano Il Mattino, fino alla fine dell’anno i lavoratori fragili, quindi quelli affetti da determinate patologie, nonché i genitori con i figli a carico di età inferiore ai 14 anni, potranno sfruttare questa agevolazione. La misura, sottolinea Il Mattino, è stata fortemente voluta dal ministero del lavoro Andrea Orlando, e mira ovviamente a tutelare le persone maggiormente soggette al covid, appunto i fragili e i bambini.



Il ministro, introducendo la proroga dello smart working, ha fatto sapere che «rappresenta un intervento fondamentale per tutelare le persone più fragili, i genitori con figli piccoli e continuare a garantire migliore conciliazione del tempo vita-lavoro grazie alla modalità agile». Inoltre, il titolare del Mise ha specificato che tale proroga è stata possibile «grazie a risorse del Ministero del lavoro».



SMART WORKING, PROROGA FINO AL 31 DICEMBRE: NEL PRIVATO OK ANCHE SENZA ACCORDI

Affinchè il prolungamento dello smart working fino al 31 dicembre 2022 diventi effettivamente legge, bisognerà attendere l’avvio dell’iter parlamentare che scatterà proprio in queste ore e che convertirà il decreto. Gli articoli riguardanti il provvedimento sono due, a cominciare dal 23-bis, che riguarda proprio il prolungamento dello smart working fino alla fine dell’anno.

Nell’articolo 25-bis, invece, si prevede la proroga dello smart working fino alla fine dell’anno per il settore privato, anche in assenza di accordi individuali. In poche parole, anche se il datore di lavoro non dovesse dare il suo ok, di conseguenza, chiunque volesse svolgere lavoro agile potrà farlo, ovviamente nei limite del possibile e in base alle mansioni svolte in azione. Il testo, una volta approvato, sarà valido fino al primo gennaio del 2023, dopo di che si prenderanno le dovute misure in base anche alla situazione epidemiologica al momento appunto dell’inizio del nuovo anno.