Il Consiglio di Amministrazione di Snam, riunitosi ieri sotto la presidenza di Monica de Virgiliis, ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2022 (non sottoposti a revisione contabile).
Stefano Venier, Amministratore Delegato di Snam, ha commentato: “I risultati del primo trimestre mostrano la solidità del core business di Snam, la positiva performance operativa e il maggiore contributo delle società partecipate, elementi che hanno consentito di compensare gli effetti derivanti dalle disposizioni del nuovo periodo regolatorio in tema di remunerazione del capitale per le attività caratteristiche. La nostra infrastruttura di trasporto, stoccaggio e rigassificazione inoltre conferma la propria centralità nel complesso contesto geopolitico attuale. Per questo siamo anche al lavoro per intraprendere le iniziative necessarie per contribuire alla sicurezza e per consentire la diversificazione degli approvvigionamenti in Italia e nei territori nei quali operiamo, restando nel contempo impegnati ad abilitare la transizione energetica e a raggiungere i nostri obiettivi di neutralità carbonica, nell’interesse di tutti i nostri stakeholder”.
Sintesi dei risultati del primo trimestre 2022
Highlight economici |
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| Primo trimestre |
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(milioni di €) | 2021 | 2022 | Var.ass. | Var.% |
Ricavi regolati | 647 | 661 | 14 | 2,2 |
Ricavi new business | 64 | 127 | 63 | 98,4 |
Ricavi totali | 717 | 838 | 121 | 16,9 |
Ricavi totali al netto degli energy costs | 704 | 808 | 104 | 14,8 |
Costi operativi | 158 | 250 | 92 | 58,2 |
Margine operativo lordo (EBITDA) | 559 | 588 | 29 | 5,2 |
Utile operativo (EBIT) | 359 | 376 | 17 | 4,7 |
Utile netto (a) (b) | 313 | 325 | 12 | 3,8 |
(a) | L’utile netto del primo trimestre 2022 è esposto nella configurazione adjusted, al netto degli special item rappresentati dagli oneri finanziari derivanti dal riacquisto sul mercato di titoli obbligazionari nell’ambito dell’operazione di Liability management (17 milioni di euro; 13 milioni di euro, al netto del relativo effetto fiscale). Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo “Non-GAAP measures” a pag. 14 del presente comunicato. Non sono stati rilevati special item nel primo trimestre 2021. |
(b) | Di competenza azionisti Snam. |
Highlight patrimoniali e finanziari |
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| Primo trimestre |
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(milioni di €) |
| 2021 | 2022 | Var.ass. | Var.% |
Investimenti tecnici |
| 231 | 223 | (8) | (3,5) |
Capitale investito netto a fine periodo |
| 21.261 | 20.589 | (672) | (3,2) |
Indebitamento finanziario netto |
| 14.021 | 12.620 | (1.401) | (10,0) |
Patrimonio netto di competenza azionisti Snam |
| 7.203 | 7.931 | 728 | 10,1 |
Capitalizzazione di borsa |
| 15.462 | 17.536 | 2.075 | 13,4 |
Ricavi totali
I ricavi totali del primo trimestre 2022, al netto dei corrispettivi a copertura degli energy costs, ammontano a 808 milioni di euro, in aumento di 104 milioni di euro (+14,8%) rispetto all’analogo periodo del 2021. L’incremento è attribuibile alla crescita dei business della transizione energetica (+63 milioni di euro), in particolare all’efficienza energetica, e dei business regolati (+41 milioni di euro), anche grazie a proventi one-off connessi alla cessione di rimanenze a magazzino di gas di proprietà, nonostante l’effetto negativo dovuto alla riduzione del WACC.
I ricavi regolati, al netto dei corrispettivi a copertura degli energy costs, ammontano a 631 milioni di euro, in lieve riduzione (-3 milioni di euro, pari allo 0,5%) rispetto al primo trimestre 2021 per gli effetti della revisione del WACC a partire dal 1 gennaio 2022. Tali effetti (-32 milioni di euro complessivamente, di cui -25 milioni di euro relativi al settore trasporto e -7 milioni di euro al settore stoccaggio) sono stati in parte compensati: (i) dall’incremento della base RAB del trasporto (+10 milioni di euro, incluso l’effetto dei minori incentivi “input based”); (ii) dai maggiori volumi di gas trasportato (+8 milioni di euro) dovuti alla ripresa dei consumi interni e alla crescita delle esportazioni; (iii) dai maggiori ricavi per servizi “output based” (+7 milioni di euro).
I ricavi dei business della transizione energetica ammontano a 127 milioni di euro, in aumento di 63 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2021, per il positivo contributo delle attività nell’efficienza energetica, trainate dal forte sviluppo in ambito residenziale.
Margine operativo lordo (EBITDA)
Il margine operativo lordo del primo trimestre 2022 ammonta a 588 milioni di euro, in aumento di 29 milioni di euro (+5,2%) per effetto, in particolare, della positiva performance dei business regolati (+23 milioni di euro; +4,1%). L’impatto negativo della riduzione del WACC è stato più che compensato dall’incremento dei ricavi conseguente all’esecuzione del piano di investimenti, agli effetti della predetta cessione di rimanenze a magazzino di gas di proprietà, alla crescita dei volumi di gas trasportato nonché a una positiva performance dei ricavi “output based”. Il margine operativo lordo dei business della transizione energetica registra un aumento di 6 milioni di euro, principalmente per il positivo contributo delle attività nell’efficienza energetica.
Utile operativo (EBIT)
L’utile operativo del primo trimestre 2022 ammonta a 376 milioni di euro, in aumento di 17 milioni di euro (+4,7%) rispetto al primo trimestre 2021. Il predetto incremento del margine operativo lordo è stato in parte assorbito dai maggiori ammortamenti (-12 milioni di euro, pari al 6,0%) per effetto principalmente dell’entrata in esercizio di nuovi asset.
Oneri finanziari netti
Gli oneri finanziari netti ammontano a 29 milioni di euro, in aumento di 4 milioni di euro (+16,0%) rispetto al primo trimestre 2021. L’incremento è dovuto principalmente all’aumento del costo medio del debito lordo che passa dallo 0,8% del primo trimestre 2021 allo 0,9% del corrispondente periodo del 2022, a seguito di una minor ottimizzazione di tesoreria considerata la temporanea generazione di cassa con consistente riduzione del capitale circolante, unita all’emissione obbligazionaria dual-tranche in formato Sustainability-Linked per un totale di 1.500 milioni di euro, con una durata media pari a 10 anni e un costo medio ponderato pari a circa l’1,0%, marginalmente più alto rispetto al costo medio di Snam.
L’emissione di tale strumento, effettuata nel mese di gennaio per un ammontare significativo e prima del consistente rialzo di tassi e spread registrato nei mesi successivi, rappresenta un importante fattore di riduzione del rischio di funding previsto per il 2022.
Proventi netti da partecipazioni
I proventi netti da partecipazioni ammontano a 79 milioni di euro, in aumento di 10 milioni di euro (+14,5%) rispetto al primo trimestre 2021, per effetto principalmente del positivo contributo di Interconnector Limited (+9 milioni di euro) attribuibile ai maggiori conferimenti di capacità in esportazione, favoriti dalle attuali condizioni di mercato e in particolare dalla forte disponibilità di gas naturale liquefatto nel Regno Unito, con conseguente maggiore competitività del prezzo.
Utile netto adjusted
L’utile netto adjusted del primo trimestre 2022, al netto degli oneri finanziari derivanti dal riacquisto sul mercato di titoli obbligazionari nell’ambito dell’operazione di Liability management di gennaio 2022, ammonta a 325 milioni di euro, in aumento di 12 milioni di euro (+3,8%) rispetto al corrispondente periodo del 2021, per effetto del positivo contributo della gestione operativa e delle società partecipate, in parte assorbito dalle maggiori imposte sul reddito.
Investimenti tecnici
Gli investimenti tecnici del primo trimestre 2022 ammontano a 223 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al primo trimestre 2021 (231 milioni di euro). Gli investimenti si riferiscono essenzialmente ai settori trasporto (185 milioni di euro; + 1 milione di euro rispetto al primo trimestre 2021) e stoccaggio di gas naturale (20 milioni di euro; – 11 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2021).
Cash Flow
Il positivo flusso di cassa netto da attività operativa (1.731 milioni di euro), attribuibile principalmente alla dinamica del capitale circolante connessa all’attività di bilanciamento, ha consentito di finanziare interamente i fabbisogni connessi agli investimenti tecnici e in partecipazioni (-308 milioni di euro, al netto dei debiti per investimento), generando un free cash flow di 1.423 milioni di euro.
L’indebitamento finanziario netto, inclusi il flusso di cassa del capitale proprio (344 milioni di euro) derivante dal pagamento agli azionisti dell’acconto sul dividendo 2021 e le variazioni non monetarie relative principalmente all’estinzione del bond convertibile mediante assegnazione di azioni Snam in portafoglio, registra una riduzione di 1.401 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021.
Evoluzione prevedibile della gestione
Le stime più recenti sull’evoluzione della domanda di gas naturale in Italia per l’anno in corso prevedono una flessione rispetto al 2021, in particolare per l’effetto dell’aumento dei prezzi energetici nel settore industriale e per temperature attese meno rigide rispetto a quelle registrate nel 2021.
L’attività di ottimizzazione della struttura finanziaria condotta negli ultimi sei anni ha portato a una riduzione del costo medio del debito lordo a un valore medio al di sotto dell’1% nel 2021 rispetto al 2,4% del 2016. Le attuali condizioni di mercato e lo scenario di tassi e credit spread si prevede potranno impattare questo livello nella rimanente parte dell’anno, seppur in maniera limitata grazie al pre-funding e all’esercizio di liability management conclusi a inizio 2022.
Snam non è attiva nel mercato russo e non detiene partecipazioni, anche in joint venture, in società russe.
Al momento i flussi dalla Russia continuano senza interruzioni, ma l’incertezza e il timore di possibili implicazioni sul fronte degli approvvigionamenti hanno innescato una significativa crescita dei prezzi del gas e del petrolio.
TAG (società soggetta a controllo congiunto) e GCA (società collegata) sono le società partecipate estere con maggiore esposizione verso forniture di gas russo attraverso contratti per il trasporto.
In merito alla gestione operativa delle attività ricorrenti e alla realizzazione del programma di investimenti 2022, si conferma il livello annunciato, con particolare riferimento ai business regolati, per supportare la crescita industriale di Snam e la sicurezza del sistema.
A oggi, sulla base delle informazioni disponibili e delle stime del management relative alla situazione sopracitata, si prevede un impatto complessivamente limitato rispetto ai risultati economico-patrimoniali dell’anno in corso, il che consente di confermare la guidance sull’utile netto 2022 di circa 1,1 miliardi di euro, assumendo la stabilità della quota in De Nora e del contributo delle consociate austriache e una domanda gas costante.
Fatti di rilievo
- MoU con Enagás per uno studio di fattibilità per un gasdotto Spagna-Italia
In data 11 maggio, Snam ha firmato un Memorandum of Understanding con Enagás per commissionare congiuntamente uno studio di fattibilità tecnica per la possibile realizzazione di un gasdotto offshore tra Spagna e Italia, a beneficio dell’ulteriore diversificazione delle forniture verso il nostro Paese e l’Europa.
- Principali acquisizioni in ambito biometano
A seguito di accordi sottoscritti nel mese di dicembre 2021 per l’acquisto da Asja Ambiente Italia S.p.A. di un portafoglio di impianti e progetti di sviluppo nel settore del trattamento della FORSU (frazione organica dei rifiuti solidi urbani) e produzione di biometano, Renerwaste s.r.l ha completato, in data 3 marzo 2022, attraverso la società controllata Snam4Environment, l’acquisizione del 100% del capitale di Biowaste CH4 Anzio S.r.l. e Biowaste CH4 Foligno S.r.l., proprietarie di impianti per la produzione di biometano da FORSU di Anzio e Foligno, oltre al 100% del capitale sociale di Biowaste CH4 Group S.r.l., società che fornisce servizi agli impianti tramite il personale da essa impiegato.
- Delibera 165/2022/R/Gas “Disposizioni urgenti per il conferimento della capacità di stoccaggio”
Con la deliberazione 165/2022/R/Gas, pubblicata in data 8 aprile 2022, l’Autorità ha dato applicazione al decreto del Ministero della Transizione ecologica del 1° aprile 2022 stabilendo: (i) la consultazione dei possibili schemi di attuazione dei contratti per differenza a due vie da applicarsi agli utenti ai fini di incentivare il riempimento degli stoccaggi; (ii) l’applicazione ai prodotti di capacità con iniezione stagionale e mensile di un “premio giacenza” pari, in prima applicazione, a 5 euro/MWh. Tale premio sarà applicato alla giacenza di gas effettiva dell’utente al 1 novembre 2022 e riconosciuto all’utente da CSEA per il tramite di Snam Rete Gas; (iii) che Snam Rete Gas approvvigioni i volumi a copertura del c.d. “Gas di Sistema” (consumi, perdite, GNC, Delta In-Out) e del gas per i consumi tecnici degli stoccaggi per il prossimo inverno, da iniettare in stoccaggio entro aprile 2022, tramite acquisti presso la piattaforma AGS del GME; (iv) che i costi sostenuti da Snam Rete Gas per l’approvvigionamento del gas da iniettare nel mese di aprile (corrisposti a GME su base settimanale) siano riconosciuti tramite CSEA entro il mese di maggio 2022; (v) che in caso di esigenze di liquidità di CSEA a settembre 2022, l’Autorità potrà disporre che Snam Rete Gas restituisca a CSEA in tutto o in parte l’ammontare ricevuto a maggio. In quest’ultimo caso, Snam Rete Gas potrà richiedere gli oneri finanziari effettivamente sostenuti nel limite del tasso di debito implicito nel WACC.
Il Consiglio di Amministrazione ha confermato Luca Oglialoro “Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari” ai sensi dell’art. 154-bis del D.Lgs. n. 58 del 1998. La sua nomina è avvenuta previo parere favorevole del Collegio Sindacale e nel rispetto dei requisiti di professionalità previsti dallo Statuto, ai sensi di legge. Il curriculum vitae di Luca Oglialoro è disponibile sul sito internet snam.it.