La Russia ha concesso la cittadinanza a Edward Snowden, la “gola profonda” dell’Nsa americana. È l’uomo che nel 2013 ha rivelato al mondo dettagli molto segreti dei programmi di sorveglianza di massa del governo Usa e di quello britannico. A rivelare la notizia è stata l’agenzia di stampa statale russa Tass, che ha citato un decreto firmato oggi dal presidente Vladimir Putin. «Edward Joseph Snowden, nato il 21 giugno 1983 negli Stati Uniti d’America, è indicato nell’elenco di coloro che hanno ricevuto la cittadinanza russa», ha scritto la Tass.



L’ex agente di sicurezza sa è uno dei 75 cittadini stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza dalla Russia e sono citati nel decreto odierno, pubblicato sul sito ufficiale del governo. Snowden, ex appaltatore dell’Agenzia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, vive in Russia dal 2013 per sfuggire ai procedimenti giudiziari negli Stati Uniti dopo aver divulgato documenti riservati sui programmi di sorveglianza del governo. Nel 2020 gli è stata concessa la residenza permanente.



SNOWDEN, LA MOGLIE CHIEDERA’ PASSAPORTO RUSSO

Già all’epoca Edward Snowden aveva dichiarato di voler richiedere la cittadinanza alla Russia, senza rinunciare a quella statunitense. L’avvocato Anatoly Kurcherena, legale della “gola profonda”, ha dichiarato all’agenzia di stampa statale russa RIA Novosti che anche la moglie dell’ex contractor, Lindsay Mills, americana che vive con lui in Russia e da cui ha avuto un figlio nel dicembre 2020, chiederà il passaporto russo. Snowden, che ha mantenuto un basso profilo in Russia, criticando solo occasionalmente le politiche del governo russo sui social media, nel 2019 aveva dichiarato che sarebbe stato disposto a tornare negli Stati Uniti, ma solo ad una condizione: a patto che gli venga garantito un processo equo. Ora che è stata diffusa la notizia della concessione della cittadinanza russa da parte di Vladimir Putin, Snwoden non ha rilasciato alcun commento, secondo quanto riportato dall’Associated Press.

Leggi anche

TRUPPE UE IN UCRAINA?/ "Da Rutte, Macron e Trump solo propaganda, serve un tavolo europeo di emergenza"