Com’è noto, le forze dell’ordine sono riusciti a risalire all’identità del cadavere trovato il 2 maggio scorso nei boschi a Molina di Fiemme. Una vicenda di cui si è ampiamente parlato nelle settimane antecedenti, in quanto l’uomo deceduto non aveva con sé documenti e carte di credito, a parte un foglio su cui era stato tracciato a mano un calendario del digiuno e, al fondo, la scritta ‘crematemi’. La trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha Visto?” ha indagato sul caso e molti telespettatori si sono fatti sentire per segnalare i loro sospetti, legati soprattutto ai significati dei tatuaggi. Fino a quando un uomo si è detto convinto di sapere chi fosse questa persona.



CADAVERE VAL DI FIEMME: UOMO DI VICENZA MENTE A “CHI L’HA VISTO?”

Il telespettatore Lorenzo ha così accolto la troupe del programma di Federica Sciarelli nella sua casa a Vicenza, dicendo: “Ho chiamato perché so più o meno come fanno i camerati. Quel tatuaggio sul braccio ha un significato: le frecce componevano un cerchio, come una svastica…”. Da quel momento, inizia a sostenere che la vittima fosse un militante delle SA, mentre lui sarebbe un militante delle SS e rivela inoltre di avere il nazismo come ragione di vita. Asserendo, successivamente: “Io so il nome e il cognome del cadavere trovato a Molina di Fiemme. Per questo ho chiamato, in qualche modo volevo dire chi era. Si chiamava Pierpaolo…”. Bastano però poche chiamate per scoprire che si trattava di una bugia, raccontata forse per un briciolo di notorietà e per poter parlare in televisione di argomenti che sono stati censurati dalla redazione.

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