Il film Sobibor – la grande fuga racconta la storia vera dei pochi superstiti del campo di sterminio, uno dei principali del regime nazista durante l’Olocausto. Fu costruito a marzo del 1942 e prese il nome dal villaggio presso cui venne edificato. Con Belzec e Treblinka fu uno dei tre campi di sterminio costruiti nell’ambito dell’Operazione Reinhard. Le persone internate, deportate tramite convogli ferroviari, erano soprattutto ebrei, prigionieri di guerra sovietici e zingari. Quando arrivavano al campo, venivano subito separati. Alcuni venivano destinati al lavoro forzato, altri alle camere a gas.



A Sobibor furono uccise circa 167mila persone, secondo l’United States Holocaust Memorial Museum, ma le vittime potevano essere molte di più. Tra le vittime c’è pure Helga Deen, autrice del diario Kamp Vught, in cui racconta l’incubo della prigionia. Si ha notizia di 58 superistiti, 48 uomini e 10 donne, alcuni dei quali scapparono prima della rivolta del 14 ottobre 1943. (agg. di Silvana Palazzo)



Sobibor – la grande fuga, le recensioni

Sobibor – la grande fuga

viene recensito in maniera positiva da OndaCinema.it: “Il valore aggiunto del film di Khabenskiy è legato a numerose componenti, una delle quali la fotografia. I fari che con fasci di luce bianca e azzurra squarciano l’oscurità intorno alle baracche sono veramente un pezzo di bravura. È però soprattutto sui volti degli internati che la fotografia fa sentire maggiormente come suo pregio”. Il film è costruito in maniera intelligente anche se c’è da dire che alcuni momenti sembrano farraginosi e in grado di regalare al pubblico un po’ di pressione sulle spalle. Il target è ovviamente un pubblico maggiormente maturo, i più giovani potrebbero anche impressionarsi per le tematiche forti trattate. Sobibor – la grande fuga va in onda su Rete 4, clicca qui per il video del trailer. Clicca qui per seguire il film in diretta streaming su MediasetPlay.



In Italia non è uscito al cinema, ma…

Sobibor La grande fuga

prodotto in Russia, Germania, Lituania, Polonia è uscito nelle sale cinematografiche nel 2018, ma non in Italia, dove, invece, è stato distribuito, a partire dal 2019, in dvd e in blu-ray. La sceneggiatura è tratta libro della scrittrice Ilya Vasiliev, intitolato Alexander Pechersky: Breakthrough to Immortality, e si basa sulla storia vera dei pochissimi superstiti scampati allo sterminio programmato del campo di Sobibór. Alexander Pechersky è un militare sovietico nato nel 1909 a Kremenčuk, in Ucraina e morto nel 1990 a Rostov sul Don, in Russia. Egli, prima, è stato fatto prigioniero di guerra dai tedeschi, nel 1941, poi, una volta riconosciuto ebreo, è stato trasferito nel campo di lavori forzati di Minsk in Bielorussia e in seguito, nel settembre 1943, condotto nel campo di concentramento di Sobibór. Qui, nel mese successivo è riuscito a guidare la rivolta narrata nel film, facendo evadere, insieme a lui, alcune centinaia di prigionieri. Nella Polonia occupata dai nazisti, furono tre i campi concentramento realizzati per portare avanti la terribile operazione di sterminio degli ebrei: Sobibór, Treblinka e Bełżec. Di questi, il campo di Sobibór è tristemente noto come la più veloce macchina di morte che i nazisti furono in grado di mettere in atto: qui in pochissimo tempo sono stati sterminati tra i 200.000 e i 250.000 ebrei. I superstiti di Sobibòr sono solo 58. La vera vicenda della fuga dal campo di Sobibòr era stata già trattata in un film prodotto per la televisione statunitense nel 1987: Fuga da Sobibor, con la regia di Jack Gold e interpretato da Rutger Hauer e Alan Arkin. Il film venne trasmesso per la prima volta dalla rete televisiva CBS.

Christopher Lambert nel cast

Sobibor La grande fuga

andrà in onda su Rete 4 oggi, domenica 7 febbraio, a partire dalle ore 21.25. Un film drammatico del 2018, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, a Sobibòr, campo di sterminio in Polonia. Il film è ispirato dalle vere vicende dei fuggiaschi di Sobibòr ed è stato diretto da Konstantin Khabenskiy che è anche attore protagonista, nei panni di Alexander Pechersky.

Egli è stato realmente un militare sovietico, prigioniero di guerra, che nel 1943 organizzò la rivolta dei prigionieri del campo. Nel cast troviamo: Christopher Lambert (Karl Frenzel), Mariya Kozhevnikova (Selma), Michalina Olszanska (Hanna), Philippe Reinhardt (Siegfried Greitschus), Maximilian Dirr (Johann Neumann), Mindaugas Papinigis (Berg), Wolfgang Cerny (Gustav Wagner), Roman Ageev (Boris Tsybulsky), Saulius Balandis (Wolf) e altri.

Sobibor La grande fugam la trama

Sobibor La grande fuga

è ambientato nella Polonia occupata dai nazisti, tra il 1943 e il 1945. Sobibór è uno dei tre campi di sterminio creati in Polonia per annientare gli ebrei, secondo il folle piano razzista di Hitler e dei suoi sostenitori. Qui, la gente, brutalmente strappata alla loro vita quotidiana solo perché ebrea, era destinata ad essere subito uccisa attraverso le camere a gas. In Sobibor – La grande fuga, è narrato il tentativo di rivolta organizzato, nell’ottobre del 1943, da circa trecento prigionieri, guidati da Alexander Pechersky, un ufficiale sovietico, prima prigioniero di guerra poi destinato a morire perché ebreo. I prigionieri, con l’aiuto di Alexander Pechersky, riescono ad uccidere dodici ufficiali delle SS e ad evadere scampando alla raffica di proiettili e alla mine antiuomo. Ma non tutti riescono a vedere la fine del conflitto Mondiale, molti, infatti, vengono uccisi mesi dopo, sopravvivono appena una cinquantina di uomini, tra cui Alexander Pechersky.

Video, il trailer del film