Si può scambiare un semplice gattino in difficoltà per un felino decisamente più pericoloso come un coguaro? La risposta arriva dall’Argentina, dove due fratelli hanno salvato dalla strada due cuccioli di yaguarondi scambiandoli per dei mici innocui per poi scoprire solo due mesi più tardi, dopo una convivenza non semplice, di essere di fronte ad una razza molto più vicina ad un coguaro che ad un gatto. Solo uno dei due cuccioli è riuscito a sopravvivere, mentre la femmina è morta a causa dei traumi riportati. Il maschio, ribattezzato Tito, è diventato così il “micio” di casa. Solo durante una visita di routine dal veterinario si è scoperto che quello che sembrava essere un gattino in realtà era un felino ben diverso. Ma come è possibile scambiare un gatto per un yaguarondi? Quest’ultimo ha delle caratteristiche fisiche particolari che lo contraddistinguono: intanto è grande il doppio rispetto ad un normale gattino, ha la faccia più piatta e le orecchie rotonde con naso aquilino, zampe relativamente corte rispetto al resto del corpo, solitamente lungo e snello. Il suo stile di vita è decisamente solitario ed essendo un animale diurno trascorre le sue giornate arrampicandosi sugli alberi. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LA SCOPERTA CHOC DUE MESI DOPO
Hanno salvato un gatto per strada, ma il povero e indifeso cucciolo strappato forse ad un triste destino, si è rivelato essere invece uno Yaguarondi, un vicino parente del Coguaro. La storia, per certi versi assurdi è raccontata stamane dall’edizione online de Il Secolo XIX, e ci giunge dal Sud America, precisamente dall’Argentina. Due fratelli si sono accorti di due cuccioli in difficoltà in strada, a quel punto li hanno portati a casa, per poi scoprire che non si trattasse di gatti. Florencia Lobo, colei che insieme al fratello ha appunto salvato i due “gattini”, ha parlato così ai microfoni dell’agenzia Reuters: «Abbiamo pensato che forse si trattasse di un randagio che aveva partorito da poco», riferendosi ad un altro “gatto” morto al fianco dei due cuccioli, probabilmente investito da un’auto. A quel punto hanno avvolto i due piccoli in una coperta e li hanno portati a casa «uno dei felini, la femmina, non è sopravvissuta».
SOCCORRE GATTO PER STRADA MA È UNO YAGUARONDI: TITO CEDUTO ALLA RISERVA NATURALE
L’altro cucciolo, un maschietto di nome Tito, è invece riuscito a sopravvivere, divenendo di fatto il gatto di casa. Due mesi dopo averlo salvato, Florencia ha portato il gattino dal veterinario, e qui ha scoperto che non si trattava di un gatto comune: «Il veterinario non sapeva cosa fosse, ma ha detto che non era un normale». A quel punto i due fratelli sono stati messi in contatto con la riserva naturale di Horco Molle, dove hanno scoperto che si trattava di un esemplare di Yaguarondi, un felino selvatico che vive in particolare dal Texas meridionale fino all’Argentina, e che può assomigliare, in tenera età, ad un gatto domestico. Peccato però che crescendo, il felino diventi grande il doppio, ed inoltre, a differenza di un normale micio, ha la faccia più piatta, le orecchie rotonde, e le zampe corte. Florencia ha dovuto dire addio, a malincuore, al suo Tito, non essendo affatto un animale domestico, cedendolo alla riserva naturale in vista di un ritorno nel suo habitat naturale.