Cos’è il social e-commerce?
Presto il mondo del commercio online cambierà completamente. In Cina è già diffuso, infatti, il fenomeno detto social e-commerce, ovvero concretamente la vendita di beni attraverso le piattaforme social, soprattutto TikTok ed Instagram. Ci sono, però, anche altre aziende che stanno implementando soluzioni per unire la condivisione online e lo shopping, e tra queste spicca il colosso Amazon che da poco tempo sta testando il servizio Inspire, attraverso il quale gli utenti indecisi possono farsi ispirare da foto e video della merce prodotti da altri utenti.
Quella del social e-commerce, inoltre, sarebbe una rivoluzione sia per quanto riguarda gli utenti finali che acquistano il bene, che per le aziende che li vendono o producono. Nel primo caso, infatti, gli utenti ricevono feedback e pareri reali (o quasi, nel caso si creino le già note meccaniche di partnership) riducendo al minimo l’insoddisfazione che potrebbero ricevere dal bene acquistato. Similmente, invece, produttori e venditori riuscirebbero a ridurre al minimo indispensabile i resi, uno degli aspetti più costosi del commercio online. Inoltre, seppur attualmente il social e-commerce sia ancora piuttosto limitato alla Cina, vi sono piccole avvisaglie che prestissimo arriverà anche nel resto del mondo.
Social e-commerce: un giro d’affari stimato di 2,9 trilioni
Insomma, la rivoluzione del social e-commerce è sempre più vicina e come sempre capita in questi settori, in ballo c’è un giro d’affari veramente notevole. Concretamente, c’è da dire che per ora si tratta solamente di stime, calcolate soprattutto dall’agenzia stampa Reuters. Emblematico, però, è il caso dell’attrice Nisirin Erradi che all’inizio di quest’anno è riuscita, con una singola diretta video, a vendere prodotti cosmetici per un valore complessivo di più di 12 mila dollari, guadagnandosi anche 500mila follower aggiuntivi su TikTok.
Tornando alle stime sul giro d’affari che il social e-commerce potrebbe muovere, innanzitutto Statista ritiene che nei prossimi tre anni la spesa per la pubblicità sui social media diminuirà di almeno il 12%, raggiungendo i 114miliardi di dollari nel 2025, mentre l’attenzione si sposterà tutta sulla nuova modalità di commercio. La società McKinsey, invece, stima che le vendite attraverso il social e-commerce arriveranno a 80 miliardi di dollari entro i tre anni. Infine, The Future of Commerce ritiene che le vendite sui social raggiungeranno l’impressionante cifra di 2,9 trilioni di dollari entro il 2026. Secondo loro, nel 2023 genererà vendite per 30,73 miliardi, pari al 20% delle vendite online complessive.