Negli Stati Uniti si pensa di vietare i social ai bambini. L’idea è contenuta nella proposta di legge bipartisan, che è stata presentata a fine aprile al Senato USA con l’obiettivo di fissare un limite di età a livello nazionale per l’utilizzo dei social media. In particolare, ai minori dai 12 anni in giù dovrebbe essere vietato di utilizzare diverse applicazioni, al momento molto usate dai bambini di tutto il mondo. La nuova misura prenderebbe il nome di Protecting Kids on Social Media Act e ha come scopo quello di proteggere i più piccoli e il loro utilizzo come “strumenti” da parte delle grandi aziende.
La misura, infatti, avrebbe come obiettivo quello di prendere di mira gli algoritmi usati dalle grandi società tech che “attirano” i bambini sui propri siti. In particolare, la nuova legge impedirebbe ai minori di 13 anni di creare un account sui social network e limiterebbe l’utilizzo degli algoritmi negli account sui social dei minori di età compresa tra i 13 e i 17 anni. I minori di 13 anni potrebbero ugualmente visualizzare alcuni contenuti online senza però avere un proprio profilo e dunque senza lasciare tracce di sé.
Servirà il consenso dei genitori
Il disegno di legge che vorrebbe vietare i social network ai bambini negli Stati Uniti, avrebbe inoltre intenzione di richiedere il consenso dei genitori per i minorenni che vogliono aprire un profilo social. Inoltre, per evitare che pre-adolescenti e bambini aprano un profilo sui social media, la misura prevede anche un programma di verifica dell’età gestito dal governo statunitense e supervisionato dal Dipartimento del commercio.
Il sistema pensato e introdotto nella proposta di legge, richiederebbe a bambini e genitori di caricare un documento di identità per dimostrare la loro età. Le aziende tech, qualora la proposta dovesse diventare legge, non sarebbero obbligate ad appoggiarsi al sistema. Il governo degli Stati Uniti avrebbe però un ruolo importante nella gestione dei servizi online e nella tutela dei minori.