ORA È UFFICIALE: IL VATICANO HA SOPPRESSO LA COMUNITÀ DEL SODALIZIO (DOPO AVER GIÀ ESPULSO IL FONDATORE LUIS FERNANDO FIGARI)
Dopo le prime indagini avviate da Papa Francesco nel 2018 e dopo un commissariamento e diverse espulsioni interne, il Vaticano ha deciso di sopprimere definitivamente il Sodalizio di Vita Cristiana, una comunità di origini conservatrici nata in Perù nel 1971. Non sono bastati i tentativi di riforma e rinnovo della “classe dirigente” interna al Sodalicio, troppo gravi le accuse giunte negli anni contro l’associazione ch si pensava tra gli anni Ottanta e Novanta riuscisse a contenere l’evoluzione nefasta della Teologia della Liberazione nell’America Latina, versante di “cattolicesimo comunista” con devianze politiche.
Era anche per quel motivo che San Giovanni Paolo II nel 1997 riconobbe il Sodalizio di Vita Cristiana come un effettivo ente pontificio, sperando nell’azione riformatrice del fondatore teologo peruviano Luis Fernando Figari. La sinistra cattolica si espanse comunque nel Sud America, mentre la capacità di attrarre giovani convertiti del Sodalizio rapidamente accese alcuni campanelli d’allarme presi in seria considerazione dalla Chiesa solo dopo l’inizio del secondo millennio. È nel 2018 che appunto il Santo Padre Bergoglio lancia un’indagine interna volta a rivoluzionare la gestione finanziaria e dottrinale della comunità con sede anche a Roma: ispettori furono mandati in Perù, così come venne deciso per il commissariamento che giunse ad espellere tanto il fondatore quanto l’ex superiore generale Eduardo Regal e diversi vescovi già superiori regionali del movimento.
LE ACCUSE CONTRO IL “SODALIZIO DI VITA CRISTIANA” E LA SCELTA DI PAPA FRANCESCO
Come informa il “Messaggero” è decisione di questo gennaio 2025, dopo le ultime “epurazioni” avvenute all’interno del Sodalizio di Vita Cristiana la scorsa estate, che è stato deciso il decreto di soppressione dell’intera società di vita apostolica con via libera di Papa Francesco. Mons. Noel Antonio Londoño Buitrago, Vescovo di Gerico, venne nominato commissario del Sodalizio e scoprì non piacevoli pratiche effettuate all’interno della comunità: si parla purtroppo di abusi, di autentici lavaggi del cervello imposti ai giovani fedeli che si approcciavano al “Sodalicio”, di pratiche in alcuni casi anche sfocianti nel sadismo.
Già nel 2019 era stata chiesta pubblica scusa da parte del Sodalizio, con la richiesta di perdono per tutti coloro che avevano recato scandalo alla Chiesa, alle persone coinvolte e ovviamente anche a Dio: Figari era stato allontanato e considerato una “mela marcia” con la sua teologia “doppia”, di grandi insegnamenti morali ma di pessime pratiche personali, ma l’opera di riforma interna pare non sia riuscita a decollare. Dopo la decisione del Vaticano, informa lo stesso Sodalizio in un comunicato pubblicato nella sede di Aparecida in Brasile, la stessa comunità ha riconosciuto gli errori accettando la dichiarazione di soppressione. Non solo, il Sodalizio di Vita Cristiana ha chiesto ufficialmente scusa avanti alle vittime dei vari abusi che sarebbero stati commessi: nel documento di espulsione di ben 10 membri del Sodalizio lo scorso settembre viene elencata una lunga lista di orrori commessi da alcuni esponenti della comunità, tra cui purtroppo anche abusi sadici, abusi spirituali, molestie sui luoghi di lavoro e anche «insabbiamento di reati».