Sodoma e Gomorra potrebbero essere state realmente distrutte da un asteroide, così come viene ipotizzato nella Bibbia. Come scrive il Corriere della Sera, sarebbero state trovate delle testimonianze di un impatto stellare in quel di Tall el-Hamman, dove si verificò un’onda d’urto fortissima. “Quando apparve l’alba – riporta il libro della Genesi – gli angeli fecero premura a Lot, dicendo: «Prendi tua moglie e le tue figlie che hai qui ed esci per non essere travolto nel castigo della città»… …Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Zoar, quand’ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sodoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore. Distrusse queste città e tutta la valle con tutti gli abitanti delle città e la vegetazione del suolo”.



Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature, e collega la punizione nei confronti di Sodoma e Gomorra alla distruzione di un villaggio a nord del mar Morto, a causa di un piccolo asteroide, o forse una cometa, avvenuta nel 1.600 avanti Cristo, cittadina che era conosciuta appunto come Tall el-Hammam, in Giordania. Ad arrivare a tale conclusione, un gruppo di 21 scienziati, che si sono trovati di fronte delle evidenze non spiegabili con incendi, terremoti o eruzioni vulcaniche.



SODOMA E GOMORRA DISTRUTTE DA ASTEROIDE? ECCO COSA POTREBBE ESSERE ACCADUTO

Sono stati infatti rivenuti in uno strato di spessore di 1.5 metri, ceneri, resti carbonizzati, metalli, ceramica e mattoni liquefatti, e nessun incendio è in grado di fondere i mattoni. L’ipotesi è che il villaggio sia stato distrutto, o meglio, investito da un’onda d’urto provocata dall’esplosione di un oggetto avvenuta a 4 chilometri di altezza, e che entrò nell’atmosfera viaggiando a 61mila km all’ora.

L’onda d’urto investì il paese a 1.200 chilometri all’ora, con una pressione di 50 tonnellate per centimetro quadrato, e facendo salire la temperatura in maniera pressochè istantanea a 2.000 gradi centigradi. Un evento che richiama quindi da vicino la distruzione biblica di Sodoma e Gomorra, e secondo gli autori dello studio è probabile che tale storia si sia tramandata nel corso dei secoli e poi la tradizione orale fu trasporta nel racconto biblico.