Alexandra Zurria, la zia di Sofia Castelli, uccisa a vent’anni dall’ex fidanzato ora condannato a 24 anni di carcere, è ospite di Zona Bianca. Il timore della famiglia è che la pena ai danni di Zakaria Atqaoui, l’uomo che ha ucciso brutalmente la ragazza mentre dormiva, venga ridotta: “Già come è andata finora ci ha dato decisamente un ulteriore dolore. In primo grado sono state confermate tre aggravanti, tra cui la premeditazione, i futili motivi e il mezzo insidioso. Nonostante questo, sono state messe sullo stesso piano delle attenuanti generiche. A nostro avviso in alcuni casi per noi risultano ulteriori aggravanti, anche perché è stato accolto dalla famiglia” spiega la zia.



Sofia Castelli stava spiccando il volo. Si era iscritta all’università, aveva appena preso la patente, aveva la sua vita e la sua libertà e tutto questo l’ex fidanzato non lo accettava: “Ha sempre avuto un carattere forte e indipendente, non si è mai fermata. Ci sono stati episodi in cui lui ha cercato di tarparle le ali ma lei non si è mai posta dei limiti, è sempre uscita con le amiche… Lui, fino a quando l’ha vista innamorata, lo ha accettato. Poi, quando l’ha vista allontanarsi, ha agito” racconta ancora Alexandra.



Zia di Sofia Castelli, parla Alexandra Zurria: “L’appello di Zakaria Atqaoui si basa su assurdità”

Alexandra Zurria, zia di Sofia Castelli, ammazza lo scorso anno dall’ex fidanzato Zakaria Atqaoui che si è nascosto nell’armadio per trucidarla nella notte, a Zona Bianca parla del processo di appello in programma tra pochi giorni: “L’ideale sarebbe per noi che l’appello della difesa venga rigettato perché si basa su delle assurdità. Viene chiesto di togliere la premeditazione e i futili motivi. Al di là della premeditazione che è ovvio ci sia, è molto offensivo che vogliano togliere anche i futili motivi”.

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