SOFIA GOGGIA: “NON PENSO ALLA FAMIGLIA”

La Sofia Goggia che emerge dall’intervista rilasciata al Corriere della Sera è una donna forte, con passioni che vanno al di là delle gare di Coppa del Mondo. Sarà brutto dire così, ma a 30 anni da poco compiuti è inevitabile pensare a quello che sarà: la Goggia ha le idee più o meno chiare, ha fatto ordine nei suoi pensieri, è consapevole che le cose possano sempre cambiare ma per il momento alla famiglia non è pensa. A domanda su un attuale fidanzamento risponde no, all’eventualità di costruire una vita con qualcuno la reazione è la stessa: “Non ci penso, perché so cosa voglio nei prossimi quattro anni”.



Poi approfondisce: la sua vita è frenetica come quella di qualunque altra sciatrice. Un hotel dietro l’altro, cambio di valigia ogni tre-quattro giorni: “Mi sento un po’ una zingara dice Sofia, di conseguenza – per lei – è difficile ipotizzare una convivenza. Nemmeno più in là, per come la legge ora. Non pensate però che Sofia Goggia sia una sorta di asceta da vita solitaria: le storie social per esempio sono tutte naturali, la bergamasca è capace di spassarsela “alla sagra del casoncello”, nonostante i ritmi frenetici (afferma lei stessa che il tempo non va sprecato) ha trovato escamotage per rilassarsi e staccare: stare con la famiglia e il cane, che compare spesso in immagini e video.



SOFIA GOGGIA E GLI STUDI

Detto questo, alla domanda su una carriera alternativa allo sci, Sofia Goggia risponde che le sarebbe piaciuto fare… la sciatrice (poi ritratta, parlando di un talento nella recitazione); in ogni caso ci sono anche gli studi. La bergamasca studia Scienze Politiche alla LUISS, e l’ultimo esame – Storia delle dottrine politiche – lo ha dato appena dopo il capolavoro di St. Moritz, la famosa discesa vinta con la mano fratturata il giorno prima. “Si partiva da una domanda a piacere, ho scelto una frase di Aristotele che dice ‘mano e piede non sono nulla senza il corpo’, tutto viene dalle parti ma le parti devono collaborare”.



Infatti, gli ultimi libri letti sono testi universitari. Quando Sofia Goggia non scia o non è impegnata con l’università, ci sono i momenti liberi: anche una come lei, sempre in viaggio e in movimento alla ricerca di nuove esperienze, arriva il tempo di disconnettersi. Come ci riesce? Semplice: accettando che, per quanto i social network possano essere importanti, poi c’è sempre la vita reale che rimane un’altra cosa. E allora, ogni tanto Sofia riesce anche a spegnere il telefono: cosa che, sua ammissione, le riesce più facile stando con persone che le fanno dimenticare di averne uno. L’importante, per lei come per tutti, è avere queste persone nella propria vita: sembra proprio che Sofia Goggia le abbia.