Sofia Goggia, dal dualismo con Federica Brignone alle ambizioni per il futuro

Lo sci alpino italiano vanta una stella che con i suoi traguardi e successi ha portato in alto il nome del nostro Paese: Sofia Goggia. Campionessa olimpica nel 2018, in una recente intervista rilasciata per La Repubblica ha posto lo sguardo ai prossimi impegni; dai Giochi del 2026 ai Mondiali dell’anno successivo. “Rivalità con Federica Brignone? Siamo entrambe la fortuna più grande dell’altra, vicendevolmente. Però io lo ammetto, e ne parlo scherzosamente; è passata l’adolescenza dove ci si tira i capelli, sappiamo tenere rapporti civili”.



L’intervista di Sofia Goggia inizia dunque dalle presunte divisioni in squadra e dunque dal rapporto con la collega Federica Brignone. “Questo nostro dualismo è sempre stato un po’ ingigantito, ma ben venga per il movimento. In ottica Milano-Cortina 2026 è solo diavolina per il fuoco che già c’è…”. La campionessa è stata poi incalzata in merito ad una presunta data già fissata per il ritiro: “Vorrei arrivare ai Mondiali di Crans Montana 2027, se le ginocchia reggono e anche la testa. Bisogna vedere cosa riserva la vita”.



Sofia Goggia glissa sulla sfera sentimentale, e su Jannik Sinner: “E’ un sognatore…”

Nel prosieguo dell’intervista rilasciata per La Repubblica, Sofia Goggia ha avuto modo di rispondere anche ad alcune curiosità di carattere sentimentale e privato. “Se ho una relazione? La mia vita è mia, è privata, mi tengo questo pezzo per me… Penso che ci sia una sfera personale da dover custodire per se stessi”. Tornando ad argomenti agonistici, la campionessa ha avuto modo di esprimere i suoi sinceri elogi per Jannik Sinner, altro protagonista assoluto dello sport italiano: “Non lo conosco, ma la famiglia deve avere un imprinting molto importante. A me piace il suo equilibrio, la compostezza, la gentilezza e i valori che si porta dentro. E’ molto sobrio, un uomo del nord… Un sognatore coi piedi per terra, sguardo in alto ma ben piantato”.



Sofia Goggia – sempre intervistata dal quotidiano – ha dedicato un pensiero anche al tema del femminicidio, spina nel fianco della nostra società che di recente ha strappato alla vita la giovane Giulia Cecchettin; brutalmente assassinata dal suo ex fidanzato. “Penso che i comportamenti culturali medievali siano da colpire e stigmatizzare, così come l’indulgenza davanti alla prepotenza del potere maschile, ai modelli aggressivi che tv e media diffondono nel paese”. La campionessa ha poi chiosato: “Bisognerebbe introdurre nelle scuole un’educazione civica ed emotiva affinché i ragazzi siano guidati al valore del rispetto verso l’altro e diventino loro stessi anticorpi della violenza”

Sofia Goggia: “L’AI mi preoccupa, per lo sci serve innovazione…”

Concludendo l’intervista rilasciata per La Repubblica, Sofia Goggia ha dato la sua opinione sulle attuali derive dovute all’introduzione sempre più corposa dell’intelligenza artificiale: “Se non la regoliamo, mi preoccupa. Potrebbe avere il sopravvento sul pensiero umano e nello scenario peggiore chissà, saremo più guidabili come nei regimi dittatoriali”. Infine, la campionessa ha argomentato sul possibile impatto dei cambiamenti climatici sul futuro del suo sport. “Servono cura e innovazione; lo sci è un format vecchio, bisogna stare al passo con i tempi e magari ispirarsi al modello della Formula 1”.