SOFIA GOGGIA E I RAPPORTI IN PISTA
Sofia Goggia, nel corso di una lunga intervista concessa al Corriere della Sera, ha parlato ovviamente anche degli obiettivi sportivi. A 30 anni – compiuti a metà novembre – le idee sono chiarissime: intanto, negli occhi è rimasta la straordinaria impresa di St. Moritz quando, fratturatasi la mano nella prima discesa chiusa al secondo posto, è poi tornata in pista a 24 ore di distanza (dopo essere stata operata) e con il sangue che filtrava dalla benda ha addirittura vinto la seconda discesa. Nuovamente dominante nella specialità, difficilmente Sofia Goggia vincerà la Coppa del Mondo generale ma può contare poco.
Qui chiaramente bisogna vedersela con Mikaela Shiffrin, che della bergamasca ha detto di ammirare il fuoco che ha dentro. “Io invece ammiro la sua solidità e strategia”, dice la Goggia della statunitense, che per lei sarebbe stata una comandante militare degna di nota. Poi ci sono gli altri rapporti: quello chiacchieratissimo con Federica Brignone, “rivalità molto più ‘bombata’ mediaticamente di quanto fosse davvero”. Lei e Federica hanno 30 anni, “basta bambinate” dice Sofia, che non vede rivalità particolari con la compagna di nazionale. Marta Bassino invece è tranquilla e “furba, sa il fatto suo ma sta sempre al suo posto”.
GLI OBIETTIVI NELLO SCI
Dicevamo però che Sofia Goggia ha le idee piuttosto chiare quando si tratta di sci alpino. C’è una tensione di fondo che le permette di essere sempre concentrata e pensare costantemente alla gara che verrà dopo, anche pochi minuti dopo una vittoria; per il nuovo anno la Goggia vuole soprattutto stare bene (a tutti i livelli) ma ha già fissato qualche asticella che proverà a superare. Vale a dire: per i prossimi quattro anni il tema generale sarà quello di essere l’atleta “che non sono ancora riuscita a essere”, nello specifico si tratterà di mettere in bacheca vittorie in Coppa del Mondo e coppe di specialità (magari provando a fare il salto di qualità in super-G?), oltre ovviamente a medaglie olimpiche e mondiali.
Il tutto continuando a cantare nella testa mentre affronta le sue discese: attualmente Sofia ha rivelato di “dedicarsi” in particolar modo ad Adriano Celentano e Ornella Vanoni, con canzoni specifiche (“Un bimbo sul leone” e “Un modo in Mi7” nel primo caso, “L’appuntamento” nel secondo). Al momento però bisogna ancora fare i conti con la mano fratturata: la Goggia ha rivelato di svegliarsi ogni mattina con parecchio dolore perché la botta è stata forte. Bisognerà valutare nei prossimi giorni: solo impugnare il bastoncino sarà impegnativo, ha ammesso, ma Sofia Goggia è una guerriera e non arretrerà di un centimetro.