Sono tre le medaglie d’oro di Sofia Raffaeli ai Mondiali di Ginnastica Ritmica 2022: palla, nastro, cerchio. Più una di bronzo alle clavette. A 18 anni, la giovane atleta di Chiaravalle, in provincia di Ancona, ha scritto la storia della ginnastica ritmica italiana, ma non è ancora finita. Oggi infatti tenterà di guadagnarsi l’ultima medaglia, che varrebbe il pass diretto per i Giochi di Parigi 2024. Ma qual è il suo trucco? Innanzitutto, il duro allenamento anche a casa: “È successo durante il Covid: i miei genitori hanno fat- to spazio in salotto e abbiamo montato una pedana uguale a quelle da competizione”. In sala, fa solamente stretching? “No, ci lancio anche nastri, palle e clave. Cerco di stare attenta ma il soffitto è basso e ogni tanto sbaglio. Ho rotto un lampadario e svariati soprammobili”.



Per raggiungere tre ori e un bronzo in un solo Mondiale, Sofia Raffaeli si allena tanto ma soprattuto ama all’infinito questo sport, come ha raccontato al Corriere della Sera: “Posso sembrare una perfezionista, una maniaca dell’allenamento. In realtà amo alla follia quello che faccio e ci metto tutta me stessa perché la ritmica ti punisce se non lavori tanto”.



Sofia Raffaeli: “La mia vita da atleta”

La parte più faticosa dell’allenamento, per Sofia Raffaeli, è la ripetizione: “Ripetere lo stesso movimento centinaia di volte, fino a memorizzarlo. E poi incastrarlo con quello prima e quello dopo”. Al Corriere della Sera, l’atleta ha spiegato: “Sulla palla e in generale sugli attrezzi in volo mantieni un controllo visivo che devi mascherare per non rovinare l’estetica dell’esercizio. La cosa più difficile, che mi è successa giovedì con la bacchetta del nastro, è dover recuperare l’attrezzo a un centimetro dal suolo, prima che tocchi terra e scatti la penalità”.



L’attrezzo più difficile da maneggiare, per la ginnasta, è “Il nastro: è lunghissimo e non sai mai bene dove prenderlo”. Per fortuna c’è il pubblico che conta “Tantissimo prima per caricarti e dopo per premiarti o consolarti. Durante l’esercizio è come se isolassi solo il canale audio della musica, sono in trance”. Sofia, per arrivare a vincere quattro medaglie ai Mondiali, svolge una vita diversa dai suoi coetanei: “Esco pochissimo e quasi solo con le mie compagne per una pizza o un gelato e senza mai fare tardi. Per allenarmi ho scelto di frequentare un liceo paritario in orari serali e mi sono appena iscritta a un corso di laurea online in psicologia. Ma la diversità non mi pesa: sto seguendo un mio percorso e ne sono orgogliosa”. Nel suo tempo libero, Sofia si dedica a “Serie tv, qualche libro, chiacchiere con i miei. Niente social, tanto sonno per recuperare la fatica degli allenamenti”.