Per il quarto live di X Factor, che andrà in onda giovedì 14 novembre, Sofia Tornambene, interpreterà un brano di Stromae, Papaoutai. Il suo giudice è riuscito sempre ad assegnare alla giovane Sofia brani che la facessero sentire a suo agio sul palco ed è riuscita sempre ad interpretarli al meglio. Anche il pubblico sembra apprezzare molto il talento della squadra di Sfera Ebbasta. Sofia ha tutte le carte in regola per arrivare alla finale e perché no, anche di vincere questa edizione del talent show.

Sofia Tornambene, X Factor 2019: così nel terzo live

Il terzo live di X Factor 2019 è stato caratterizzato da una doppia eliminazione con Sofia Tornambene. I talenti in gara, infatti hanno preparato ben due esibizioni. Per la prima manche i concorrenti, sono stati chiamati a presentre un loro cavallo di battaglia. La giovane Sofia ha portato come cavallo di battaglia della serata il suo brano A domani. Con questa canzone si era presentata anche alla Audition dove era riuscita a far innamorare tutti della sua canzone e del suo modo di fare musica. Ottima scelta per Sofia che riesce a passare il turno senza alcun problema. L’eliminato della prima manche sarà l’over Marco Saltari che è costretto a lasciare immediatamente il talent show.

Passata questa prima fase ad eliminazione diretta, Sofia Tornambene torna sul palco di X Factor 2019 ed interpreta C’est la vie di Achille Lauro. Anche in questa che, a primo sguardo, può risultare essere una scelta abbastanza bizzarra, Sofia riesce a dare alla canzone il suo stile personale. Il suo giudice, il trapper, Sfera Ebbasta è molto soddisfatto della performance della sua giovane cantante. Anche gli altri giudici sono d’accordo con Sfera e fanno i complimenti alla ragazza che nonostante la giovane età dimostra di essere molto matura e sempre più pronta a dedicare la sua vita alla musica. Sofia Tornambene riesce a passare indenne anche la seconda manche, la rivedremo quindi nel quarto live. Il secondo eliminato della serata sarà Lorenzo Rinaldi, il meno votato della manche insieme a Giordana Petralia.