I sogni sono una forma di pensiero, libera dalla coscienza. Quando sogniamo, siamo in un mondo di nostra completa creazione, nel quale pulsa l’attività cerebrale. Sognare ci dà la capacità mentale di migliorare la versatilità del nostro pensiero, delle nostre emozioni e dei nostri istinti. I sogni, poi, possono offrire il dono della conoscenza di sé, fornendoci intuizioni che altrimenti
non scopriremmo e aiutandoci a esplorare la nostra vita emotiva. Il professor Raul Jandial, sul Daily Mail, divide i sogni in cinque categorie. La prima è quella del sogno privo di emozioni, senza stimolazioni o effetti duraturi. Ci sono poi sogni palesi in cui il significato non richiede molto lavoro di elaborazione: questo è il caso di sogni come quello di perdere un aereo o che non suoni la sveglia. Ci sono poi ancora sogni profondi legati a cambiamenti della vita. Quelli più importanti, però, secondo l’esperto sono i sogni emotivi, che hanno una narrazione coerente e un’immagine centrale distinta e sono la fonte più ricca di intuizione.
Gli incubi appartengono proprio ai sogni emotivi e spesso riflettono ansia e depressione. Per interpretare un sogno, secondo il neuroscienziato Jandial, bisogna concentrarsi sul contenuto emotivo e visivo, osservando l’emozione dominante e l’intensità emotiva del sogno. Il secondo passo è quello di concentrarsi sul suo focus centrale, cercando di comprendere la metafora come un’immagine che funge da simbolo per qualcos’altro. I veterani americani della guerra del Vietnam, che anni dopo attraversarono lo stress dei problemi coniugali, erano più propensi a sognare il tempo trascorso combattendo nel sud-est asiatico: questa infatti era una metafora dello stato attuale del loro matrimonio, spiega ancora l’esperto al Daily Mail.
Sognare gli esami: ecco cosa significa
Un sogno ricorrente è relativo agli esami di scuola. Si può sognare di svegliarsi tardi, di aver studiato il materiale sbagliato, di presentarsi nudo ai test o di non capire le domande. Se questi sogni arrivano la sera prima di un esame, è chiaramente un
semplice prodotto dell’ansia. Il sogno, però, è spesso persistente anche in persone molto più avanti con l’età. Allora perché
facciamo questo sogno molto tempo dopo aver lasciato la scuola e come potrebbero essere interpretati sogni come questi? Secondo Raul Jandial, l’ansia di quel determinato momento in cui il sogno arriva spinge a riagganciarsi ad un altro momento della vita in cui si era ansiosi, come appunto quello di un esame.
Proprio gli esami, infatti, rappresentano un momento in cui veniamo valutati da una figura autoritaria, uno dei primi in cui sperimentiamo il successo o il fallimento. L’immagine di un esame può essere un indicatore di qualcosa che sta accadendo nella nostra vita, in cui ci sentiamo messi alla prova o giudicati. Si potrebbe avere ad esempio paura di non soddisfare le aspettative di qualcuno. O ancora questo sogno potrebbe celare dietro sentimenti profondi, come imbarazzo, stress e inadeguatezza. È importante, secondo il neuroscienziato, analizzare i propri sogni attraverso introspezione e auto-consapevolezza. Gli stessi artisti, spesso, hanno fatto ricorso ai sogni per continuare i loro lavori, cercando di mettersi all’opera prima di andare a dormire per poi “continuare” nella notte il loro lavoro. Faceva così, ad esempio, il grande pittore surrealista Dalì.