E’ stata effettuata l’autopsia sul corpo di Solange, volto noto dello spettacolo nonché alias di Paolo Bucinelli. Come riferisce il quotidiano La Nazione, l’esame autoptico ha spazzato via qualsiasi dubbio in merito alla morte del 68enne, in quanto la causa del decesso sarebbe un infarto. L’autopsia era stata predisposta dal magistrato negli scorsi giorni dopo che si era parlato di possibile suicidio di Solange, ma le indiscrezioni delle ultime ore sembrano smentire questa tesi.

Affinchè il “caso” si chiuda, come ricordano i colleghi di GossipeTv, bisognerà comunque attendere la relazione ufficiale del medico legale, che arriverà solamente nei prossimi giorni. Solange era stato trovato senza vita lo scorso giovedì 7 gennaio 2021 presso la sua abitazione di Collesalvetti, in provincia di Livorno (Toscana), e a far scattare l’allarme erano stati gli amici dello stesso Paolo Bucinelli, che non riuscivano a contattarlo da diverse ore. A quel punto erano stati avvisati gli uomini delle forze dell’ordine, e i vigili del fuoco hanno fatto irruzione presso l’appartamento di Solange trovandolo senza vita.

SOLANGE, ESEGUITA L’AUTOPSIA. VLADIMIR LUXURIA: “SI E’ LASCIATO ANDARE”

Subito dopo che la notizia era stata resa pubblica, era scattato il tam tam mediatico in merito ad un possibile gesto estremo da parte del sensitivo, un’ipotesi che era stata rimarcata per via del fatto che Solange fosse morto da solo in casa, senza che nessuno avesse potuto testimoniare la sua dipartita. Vladimir Luxuria, grande amica dell’artista deceduta, aveva comunque sempre smentito fin da subito l’ipotesi suicidio, anche se aveva spiegato come nell’ultimo periodo fosse particolarmente abbacchiato, in particolare per via del mancato lavoro, con i programmi televisivi che lo avevano snobbato, dopo averlo invitato a lungo come ospite. “All’inizio avevo pensato al peggio – le parole di Vladi – avendolo sentito un po’ giù avevo temuto si fosse tolto la vita. Invece, anche se il dolore resta, mi ha confortato sapere che si è trattato di un malore. Anche perché, conoscendolo, avrebbe lasciato delle pagine, un biglietto, una testimonianza. Il mio sospetto è che abbia avuto un malore ma che non abbia voluto chiedere soccorso e si sia lasciato andare. Ultimamente, nelle nostre telefonate, usava frasi un po’ preoccupanti”.