C’è vita dopo la morte, ammesso che questa esista davvero e che la si possa intendere come tale: è questa l’idea di Solange che in una intervista concessa a “Sono” ha spiegato questa sua convinzione e facendo luce sul rapporto speciale che aveva con la nonna e che sarebbe alla base dei suoi presunti poteri e che, scomparsa circa 30 anni fai, gli avrebbe trasmesso le sue doti di chiaroveggenza. Il 67enne sensitivo originario della provincia di Livorno e nel suo campo uno dei più noti grazie infatti ad anni di ospitate televisive (ma celebre resta anche la sua lite in diretta col collega e rivale, il Divino Otelma) ha infatti raccontato al magazine non solo quella che è stata la genesi della sua carriera e che poi, grazie a Maurizio Costanzo, ha goduto del proscenio del piccolo schermo, ma pure quelle che sono le sue convinzioni sulle percezioni extrasensoriali e sulla religione, con cui lui ha peraltro un ottimo rapporto. “Ho scoperto di essere sensitivo quando è morta mia nonna, sensitiva anche lei: ricordo che mi strinse forte il polso con le sue mani ossute e mi disse di tenere sempre due ciocche dei suoi capelli con me, una da conservare e l’altra nel portafoglio…” ha rivelato Solange che ricorda pure come la donna gli abbia intimato di non andare al suo funerale e che da quel giorno per lui sono cominciate le prime ‘sensazioni’.

SOLANGE, “LA MORTE NON ESISTE E NE HO LE PROVE…”

È insomma da quel giorno che si è perso nella memoria degli Anni Ottanta che Solange ha cominciato a leggere la mano dei più importanti personaggi del mondo della televisione italiana, oltre che delle persone semplici, pur precisando di non esercitare in alcuno studio e di non farlo per soldi: “La mia è una missione come mi ha tramandato mia nonna” continua il sensitivo nato come Paolo Buccelli in quel di Collesalvetti, che ha ricordato pure una delle sue previsioni ‘storiche’, ovvero la circostanza in cui predisse a Beppe Grillo sarebbe entrato poi in politica. “Lui si mise a ridere ma di recente a Pisa mi ha regalato una rosa rossa e mi ha detto che sperava gli portassi ancora fortuna…” ha svelato Solange. Tornando però sulla rivelazione che dà il titolo all’articolo del magazine, il sensitivo spiega come mai sia convinto che la morte non esista: “Grazie a mia nonna: lei ancora oggi continua a proteggermi tutti i giorni e si manifesta tramite eventi che nascondono dei messaggi” spiega il diretto interessato che precisa come tracce della nonna le trovi quotidianamente nei posti più disparati grazie a una foto ‘viva’. E conclude: “Come mia nonna io sono cattolicissimo e credo in quello ‘strano personaggio’ chiamato Dio oltre che in padre Pio”, pur precisando che nonostante la foto della nonna gli abbia salvato la vita in più di una occasione non crede che lei sia un angelo custode dato che per lui è più una questione di “sensazioni” che gli vengono trasmesse.