In queste ore, dopo la notizia della morte di Solange, vengono alla mente vecchi ricordi legati alle apparizioni televisive del compianto sensitivo Paolo Bucinelli. Tra le più memorabili e trash, quella che lo vide protagonista di una lite clamorosa con Rocco Casalino, portavoce di Giuseppe Conte a Palazzo Chigi ma all’epoca dei fatti solo un ex concorrente della prima edizione del Grande Fratello. I due erano entrambi ospiti di una puntata del programma “Buona domenica”, in onda nel giorno di festa di Canale 5, nell’edizione 2004-2005 quando si resero protagonisti di una diatriba poi divenuta memorabile soprattutto per i toni accesi di Solange e le repliche piccate di Casalino.



Al centro della discussione televisiva, la presunta omosessualità non dichiarata di Rocco Casalino, divenuta oggetto di contestazione da parte di Solange, con tanto di risposta da parte di Casalino che contribuì a rendere il video (ancora oggi in circolazione sui social) un vero e proprio cult del trash televisivo nostrano.

SOLANGE, LITE CON ROCCO CASALINO: VIDEO TRASH

Era un tranquillo pomeriggio di domenica quando su Canale 5 gli animi tra Solange e Rocco Casalino si scaldarono fino a culminare in una lite super trash che ancora oggi viene ricordata. “Cioè tu non sei, veramente, né pesce né uccello. Anzi un po’ uccello sei, con le scarpe che c’hai”, aveva attaccato il sensitivo, in piedi al fianco del futuro portavoce del premier Conte. “Sei finto, falso e ipocrita. Lo sei, perché quando eravamo in camerino prima tu hai detto ‘mi vesto da maschietto, oggi voglio fare lo chic…'”, aveva proseguito Solange lanciando la bomba. L’allora ex gieffino si era quindi difeso con convinzione: “Ma che ne sai tu del camerino che  passi la maggior parte del tempo nei bagni per farti accarezzare dai camionisti”, aveva asserito, sferrando un colpo basso. Con calma poi aveva aggiunto: “Vorrei che si notasse la differenza tra me e lui: lui è donna al 98%. Io sono donna al 20%. Poi io posso ancora procreare. Tu non potrai mai procreare…”, aveva tuonato, al punto da far intervenire il padrone di casa Maurizio Costanzo con il suo proverbiale: “Basta!”, mentre Biagio Izzo tentava di tenere a bada il sensitivo.