I VIDEO CHOC DEI SOLDATI UCRAINI CHE TORTURANO I RUSSI

Sgombriamo subito il campo dalla possibile polemica: la Russia ha invaso l’Ucraina e sta generando una quantità di massacri, eccidi e ignominie contro il popolo civile ucraino. Ma la guerra è guerra e purtroppo anche dalla parte opposta emergono alcuni documenti e racconti che parlano di “eccesso di difesa” contro le truppe nemiche.



Dopo gli orrori visti a Bucha e Borodyanka con i russi accusati di avere commesso veri e propri crimini di guerra, un video sta circolando in queste ore che invece mette l’esercito ucraino davanti all’accusa di torturare, seviziare e poi uccidere i propri nemici russi. Il filmato è stato verificato e poi diffuso dal New York Times e mostra un gruppo di soldati di Kiev che uccide militari di Mosca dopo averli legati con le mani dietro la schiena. «Truppe ucraine che commettono gli omicidi dopo un’imboscata su una strada appena a nord di Dmytrivka», spiega il NYT mostrando l’orrore avvenuto a pochi chilometri da Bucha.



“QUESTI NON SONO NEMMENO UMANI”: L’ORRORE DELLA GUERRA

Nel video tradotto poi dal Daily Mail, si sente un soldato ucraino gridare «È ancora vivo. Filma questi predoni. Guarda, è ancora vivo. Sta ansimando». A quel punto il soldato spara tre colpi di pistola, il militare russo a terra si divincola in un primo momento, poi smette dopo il terzo colpo inferto.

Nella medesima imboscata il numero di soldati russi uccisi in questo modo sarebbero in tutto 4: ripetiamo, non occorre fare la “classifica” di chi ha fatto più orrori in questa guerra durata finora 44 giorni (anche perché la Russia, su questo, “vincerebbe” a mani basse) ma semplicemente riportiamo dell’orrore a cui l’uomo può arrivare, anche se come reazione al nemico invasore. In altri filmati su Telegram che si aggiungono a quello dell’imboscata si odono gli stessi soldati ucraini ribadire, «Questi non sono nemmeno umani». Sul sito “NicolaPorro.it” l’ex inviato di guerra Toni Capuozzo – che oggi abbiamo intervistato al “Sussidiario.net” per un analisi sullo scenario geopolitico dietro all’orrore in Ucraina – raccontava giusto ieri la tragedia di azioni compiute dagli ucraini in rappresaglia contro i militari russi: «I soldati russi sono a terra, e dalle pozzanghere di sangue e dalla gola di qualcuno si capisce che sono stati sgozzati. Gli ucraini si aggirano tra loro, uno a terra muove un braccio, gli sparano. È la scena di un piccolo crimine di guerra. Che senso ha mostrarla? Entrare nella curva delle tifoserie contrapposte?», si chiede ancora Capuozzo, che poi conclude «non aggiunge nulla che io già non sappia: la guerra peggiora tutti, giorno dopo giorno, e anche se agli ignoranti sfugge, in guerra i nemici tendono ad assomigliarsi, alla fine: odio e paura, vendetta per l’amico ucciso, perdita dell’innocenza».