La Cina ha annunciato una serie di vantaggi tesi a incoraggiare le famiglie ad avere più figli, mentre il tasso di natalità nel Paese ha raggiunto i minimi storici e le fonti di governo hanno comunicato che si assisterà a una diminuzione della popolazione entro il 2025. Come riportato da “Insider Paper”, da cinque anni a questa parte la natalità è sensibilmente diminuita a Pechino e dintorni e le linee guida pubblicate dalla Commissione nazionale per la salute esortano i governi centrali e provinciali ad aumentare la spesa per la salute riproduttiva e a migliorare i servizi di assistenza all’infanzia.
In sintesi, ai governi locali viene richiesto di aiutare chi risiede in Cina a mettere al mondo più figli, mediante l’attuazione di misure attive di sostegno alla fertilità, tra cui l’offerta di sussidi, sconti fiscali e migliori assicurazioni sanitarie, senza tralasciare l’istruzione, l’alloggio e il sostegno all’occupazione per le giovani famiglie. Tutte le province dovranno inoltre garantire un numero sufficiente di asili nido per i bambini dai due ai tre anni entro la fine dell’anno, nel tentativo di ridurre la grave carenza di servizi per l’infanzia.
CINA, TASSO DI NATALITÀ AI MINIMI STORICI: SI INCORAGGIANO LE FAMIGLIE A FARE PIÙ FIGLI”
Sempre “Insider Paper” ha messo in evidenza come le città della Cina più ricche abbiano elargito crediti fiscali e abitativi, benefici educativi e persino incentivi in denaro per incoraggiare le donne ad avere più figli. D’altro canto, stando ai dati dell’ufficio nazionale di Statistica, “l’anno scorso il tasso di natalità cinese è sceso a 7,52 nascite per 1.000 persone, il più basso da quando sono iniziate le registrazioni nel 1949, anno nel quale è stata fondata la Cina comunista”.
L’incremento del costo della vita e il cambiamento culturale, con l’abitudine di avere nuclei familiari più esigui, sono stati individuati come le cause alla base del calo del numero di nascite. La popolazione della Cina, complice la nascita di pochi figli, sta quindi per cominciare a ridursi.