Un articolo del Sole 24 ore dello scorso 17 aprile sul Coronavirus in cui si sosteneva che il tasso di mortalità in Italia non avrebbe subito grosse modifiche rispetto allo scorso anno sarebbe finito al centro della polemica. L’articolo in questione dal titolo “L’economia ferma e il dubbio sui decessi in Italia”, vanta la firma di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi, rispettivamente professore ordinario di Filosofia del Diritto presso l’Università di Genova e trader e consulente manageriale e finanziario. Con una serie di ipotesi e calcoli, i due esperti sottolineano come nel nostro Paese il Coronavirus non abbia influenzato in modo significativo il tasso di mortalità, nonostante l’Istat nei giorni scorsi abbia spiegato l’impossibilità, al momento, di procedere con stime esatte sulla mortalità in Italia dal momento che mancherebbero all’appello i dati di molti comuni. E sempre delle passate ore è la fake news circolata con una grande insistenza su Facebook e Whatsapp secondo la quale, citando fantomatici dati Istat, ci sarebbero in Italia meno morti rispetto al medesimo periodo relativo agli anni passati. Un dato che avrebbe l’intento di creare dell’inutile allarmismo proprio a causa del Coronavirus, ponendo l’accento sul presunto complotto, nonostante i numeri illustrati siano stati ampiamente smontati.
CORONAVIRUS E MORTALITÀ, COMITATO REDAZIONE SOLE 24 ORE CRITICA ARTICOLO
Dopo l’articolo a firma di Becchi e Zibordi pubblicato in una sezione del sito che generalmente ospita interventi esterni, è sceso in campo anche il comitato di redazione del Sole 24 ore con tanto di comunicato con il quale ha criticato la decisione di ospitare sul sito un articolo controverso sul Coronavirus, prendendo così le distanze dallo stesso. “Ogni forma di censura, anche delle opinioni più distanti, è lontana da noi: per questo non abbiamo chiesto che il contenuto fosse cancellato”, ha precisato l’organo che rappresenta i giornalisti del quotidiano. Nonostante questo, “troviamo sorprendente che un tema così delicato e triste come la morte di migliaia di italiani in queste settimane venga trattato sulla base di analisi che pochissimo hanno di scientifico”, aggiunge. Quindi la dura critica alla direzione dello stesso quotidiano: “Chiediamo, allora, alla direzione del Sole 24 Ore massima attenzione nella selezione dei contenuti che la testata ospita. Ci pare che stavolta ce ne sia stata molto poca”. Ad intervenire su Twitter è stato uno degli autori, Becchi, che ha lamentato: “Il direttore ci ha dato la possibilità di pubblicare su il @sole24ore e subito è scattata la richiesta di censura da parte di alcuni giornalisti dello stesso giornale. Ma vi pare possibile? A causa di un virus stiamo perdendo il senso della libertà, e della libertà di espressione”.