Perché il solstizio d’estate si festeggia oggi 20 giugno 2024? Il “dibattito” sulla data…

La giornata di oggi – precisamente giovedì 20 giugno 2024 – segna un importantissimo momento astronomico, con la caduta del solstizio d’estate che (come fa ben intuire il nome) è collegato all’inizio “ufficiale” della stagione calda: non a caso di questa giornata si dice comunemente che è la più lunga dell’anno, mentre contrariamente a quanti pensano non è la più calda, seppur di fatto il nostro pianeta si trovi nel punto in assoluto più vicino al Sole. Prima di entrare nel vivo della spiegazione su cosa sia realmente – ed astronomicamente – il solstizio d’estate vale la pena smentire anche un’altra diffusa credenza, perché non si tratta di una giornata intera, ma solamente di una precisa ora in cui questo fenomeno raggiunge la sua massima espressione: nel 2024 l’ora (ovviamente italiana) da appuntarsi sono le 22:51, anche se va detto che dal nostro Bel Paese non potremo assistere a nulla di particolarmente eccezionale.



Un altro aspetto interessante che ci preme analizzare prima di viaggiare nello Spazio ed ‘assistere’ allo spettacolo unico dell’inizio dell’estate è relativo alla data: moltissimi – infatti – sono convinti che il solstizio cada ufficialmente ogni anno (come lo scorso) il 21 giugno, ma la realtà è che la data (e soprattutto l’ora) varia di anno in anno, o meglio varia in base al fatto che si tratti di un anno bisestile, oppure di uno classico. Il moto terrestre – questo è noto – si completa in 365 giorni e 6 ore esatte con un giorno ‘di recupero’ che è stato inserito ogni quattro anni nel calendario e per rispettare questo scarto anche il solstizio varia di conseguenza: ogni quattro anni (e lo dimostrano il 2020 e il 2028) la data fissata è il 20 giugno, mentre negli altri tre cade sempre il 21.



Cos’è e come funziona astronomicamente il solstizio d’estate 2024

Compresi giusto questi due importanti aspetti, è interessante notare che nel 2024 il solstizio d’estate rappresenta un evento eccezionale degli ultimi 228 anni, perché oltre a cadere in ‘anticipo’ di un giorno, raggiunge anche il suo picco in un orario decisamente anticipato: nel 2020 (soffermandoci sugli anni bisestili) cadde poco prima della mezzanotte, mentre quattro anni prima venne addirittura ‘spostato’ al 21 perché l’orario corretto era mezzanotte e 34 minuti. Anche questa particolarità – come tutto ciò che è legato al solstizio d’estate – dipende ovviamente dal moto della Terra attorno al Sole, che per quanto schematico non è mai del tutto regolare.



Di fatto (e in termini di facile comprensione) oggi alle ore 22:51 l’emisfero boreale del nostro pianeta – quello che si trova a Nord dell’Equatore – raggiungerà il suo punto di massima vicinanza ed inclinazione rispetto al Sole; mentre quello che capita dal nostro punto di vista è che durante la giornata di attesa per il solstizio d’estate godremo (piogge e maltempo permettendo) del numero massimo di ore di luce, mentre il Sole raggiunge la sua massima altezza e colpisce in modo perfettamente perpendicolare la linea del Tropico del Cancro che taglia a grandi linee Algeria, Nigeria, Libia, Egitto e così via sulla stessa linea.

Come e dove si festeggia ancora il solstizio d’estate 2024: i riti italiani legati a San Giovanni Battista

Ad oggi il solstizio d’estate è più una ricorrenza simbolica, ricordata soprattutto per la particolare durata del giorno e – soprattutto – perché apre le porte (finalmente) al caldo dopo mesi e mesi di freddo; ma in passato si trattava di una ricorrenza importantissima a lungo, almeno per noi, associata alla notte di San Giovanni. Prima di arrivare al nostro santo e alle nostre tradizioni, ad oggi risulta che in giro per il mondo ci siano solamente più poche celebrazioni legate al solstizio d’estate, tra cui vale sicuramente la pena citare il cosiddetto ‘Midsummer’ scandinavo, oppure la ‘Kupala Night’ dell’Europa orientale, o anche i nostrani fuochi tirolesi.

Da noi – come dicevamo – il solstizio d’estate è sempre stato in qualche modo legato alla notte di San Giovanni che cade tra il 23 e il 24 di giugno 2024 ed era vista come un momento di purificazione e rinascita per l’arrivo dell’estate, seppur all’epoca non si parlasse ancora di ‘solstizio’. Tradizioni e riti legati al profeta, martire e Santo Giovanni Battista ce ne sono tantissimi ed oggi sono quasi tutti rilegati all’accensione di falò purificatori e alla raccolta del cosiddetto ‘mazzetto di erbe di San Giovanni’; ma in passato era anche comune bere la rugiada del primo mattino, oppure credere che in questa nottata le donne potessero conoscere il volto del loro futuro marito scrutando le acque di un pozzo, guardandosi allo specchio, oppure sognandolo.