Si conclude in sordina, senza acuti, la campagna elettorale per l’elezione del prossimo sindaco di Milano. I taccuini dei giornalisti annotano una fuggevole polemica nel centrodestra, poi rientrata con un abbraccio davanti ai cronisti tra il segretario della Lega Matteo Salvini e la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, mentre Beppe Sala, sindaco uscente, si ripresenta alle urne forte del mandato appena concluso.
La sfida di Milano è una delle più attese di questa tornata di elezioni amministrative e i sondaggi politici pre “blackout” (il silenzio elettorale in vigore dal 17 settembre, ndr) hanno fornito indicazioni molto interessanti. Prendiamo ad esempio le rilevazioni di Bidimedia realizzate tra il 25 e il 27 agosto 2021: il sindaco uscente Beppe Sala era nettamente avanti, mentre il Centrodestra non poteva che sperare in una clamorosa remuntada…
Entrando nel dettaglio dei sondaggi sulle elezioni di Milano, un mese fa Beppe Sala era dato al 47,1%: una percentuale che confermava i favori del pronostico per l’esponente dei Verdi, sostenuto dal Centrosinistra unito. Luca Bernardo, invece, si avvicinava alla soglia del 40%: il candidato del Centrodestra si attestava al 39,8%. Mentre il Movimento 5 Stelle andava incontro a un clamoroso flop: la candidata Layla Pavone al momento della rilevazione era quotata al 5,1%. Tra gli altri candidati Gabriele Mariani di Milano in Comune al 3,1% e Gianluigi Paragone al 2,1%.
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SONDAGGI ELEZIONI MILANO: I DATI DI BIDIMEDIA
Bidimedia, nel commentare i sondaggi sulle elezioni di Milano appena citati e pre-silenzio elettorale, ha messo a suo tempo in risalto che Beppe Sala poteva vantare più di 2 punti percentuali in più delle liste che lo sostengono, «sintomo di buon apprezzamento». Discorso diverso per il candidato di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia: «Al contrario lo sfidante Bernardo resta sotto alla propria coalizione: il candidato del Centrodestra a quanto pare non convince appieno gli elettori». Passando all’orientamento di voto alle liste, il Partito Democratico si confermava un mese fa primo partito della città con il 25% di consensi. Subito dopo veniva la Lega di Matteo Salvini al 16,6%, con oltre due punti di vantaggio su Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni era dato al 14,2%. Forza Italia si attestava al 6,7%, mentre il Movimento 5 Stelle non andava oltre il 5,6%.